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Obiettivo medaglia olimpica per Tania Cagnotto e Francesca Dallapè

Ora o mai più. Tania Cagnotto, 31 anni, probabilmente alla sua quinta e ultima olimpiade, punta ad una medaglia, dopo la delusione di Londra 2012: due quarti posti, nel trampolino da tre metri e nel sincronizzato insieme a Francesca Dallapè.
Un anno dopo i tre ori europei di Rostock e il suo primo titolo iridato a Kazan (1 m), le premesse ci sono tutte. Tania, che appare in forma migliore rispetto a quattro anni fa, ha fatto la doppietta d’oro venerdì 15 e domenica 17 luglio al GP di Bolzano, considerato una sorta di preludio di Rio, anche per le condizioni molto simili, all’aperto. Ha vinto il sincronizzato con Dallapè e il tre metri, battendo alcune delle sue principali rivali.
A Bolzano Cagnotto, allenata dal padre Giorgio (quattro medaglie olimpiche) e da Oscar Bertone, ha ottenuto il punteggio di 355,60, ad 11 punti dal suo record personale, e sette in meno rispetto al quarto posto di Londra. Al secondo posto dietro è giunta la cinese Zhihuan Xu (332,05 punti), davanti alle ucraine Anastasia Nedobig (317,30) e Olena Fedorova (314,40).
Cagnotto ha commesso un solo errore: nel triplo e mezzo avanti. Benissimo invece il doppio e mezzo avanti con avvitamento e il doppio e mezzo indietro. Ha sbagliato anche la cinese Han Wang, scivolando dal trampolino al momento dello stacco nel terzo tuffo risultato quindi nullo. E’ ricaduta male, ha dato una schienata. Nulla di grave in realtà:, dopo pochi minuti è tornata sul trampolino ma era tardi ormai per pensare alla medaglia.
"Era qualche anno che non facevo così male il triplo e mezzo avanti - racconta Tania - e mi dispiace perché potevo avvicinarmi a 370 punti, con i quali a Rio si può vincere la medaglia. Nel pre-salto mi sono trattenuta per paura di finire troppo avanti e ho perso un po' la concentrazione. Per tutto il resto sono contenta, anche per come ho saltato nei preliminari e nella semifinale”.
A Rio, oltre a Cagnotto e Dallapè, partecipano alla spedizione azzurra Michele Benedetti (3 m), Andrea Chiarabini (3 m, 3 m sincro), Giovanni Tocci (3 m sincro), Maicol Verzotto (10 m), Noemi Batki (10 m), Maria Marconi (3 m).
I tuffi fanno parte delle Olimpiadi dalla terza edizione, quella di Saint Louis nel 1904. I tuffi sincronizzati sono disciplina olimpica dal 2.000. A Rio le gare di tuffi si svolgeranno dal 7 al 20 agosto al Centro Aquático Maria Lenk. Si inizia col sincronizzato (Cagnotto e Dallapé il 7 agosto), si segue con i 3 metri (12-14 agosto) e si chiude con i 10 metri, grande specialità delle cinesi.
La storia italiani dei tuffi è legata essenzialmente a due nomi: Klaus Dibiasi e il suo amico rivale Giorgio Cagnotto, il papà di Tania, argento a Monaco di Baviera nel 1972 e a Montréal 1976 (3 m). Dibiasi è l’unico tuffatore al mondo ad aver vinto tre titoli olimpici consecutivi, dai 10 metri: Città del Messico 1968, Monaco di Baviera 1972, Montréal 1976. E’ terzo nella classifica dei ‘top medalist’ olimpici (3 o, 2 a) dietro al russo Dimitri Sautin (2 o, 2 a, 4 b) e l’americano Greg Louganis (4 o, 1 a).

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