Il debutto vittorioso e convincente all'Europeo contro la Turchia ha trasmesso ancor più fiducia ed entusiasmo nella nazionale di Roberto Mancini e in tutti gli azzurri c'è voglia di impresa. Lo confermano le parole di Francesco Acerbi e Andrea Belotti pronti a dare il proprio contributo per la causa. ''Dopo aver toccato il punto più basso non andando ai Mondiali, l'obiettivo è stato subito quello di cercare di vincere questo Europeo - ha dichiarato l'attaccante in un'intervista all'Uefa - Sappiamo che possiamo arrivarci, ci crediamo, però dobbiamo rimanere con piedi per terra e lavorare uniti, concentrati, con la testa. Solo così possiamo aspirare di giocarci la finale''. Insomma, l'Italia non si nasconde e il centrale della Lazio, uno dei giocatori più esperti, ha spiegato perché. ''C'è qualcosa nell'aria, Mancini ha portato entusiasmo, ha cambiato la mentalità di questa Nazionale, ci fa stare bene senza metterci pressione, ci invita sempre a divertirci. Ha creato una famiglia e una squadra senza punti deboli. E il merito è soprattutto suo''. Parole significative in vista dalla seconda partita del girone, mercoledì alle 21 a Roma contro la Svizzera: ''Fossi il ct confermerei gli stessi di venerdì scorso, magari giocherei con uno in più, ovvero il sottoscritto - ha sorriso Acerbi -Non so se Chiellini rifiaterà, Giorgio è un difensore forte, con la Turchia ha fatto una grandissima prova e sa come gestirsi. Io comunque sono pronto come lo sono tutti, ognuno di noi ha voglia di dare il proprio contributo''.
In questa Italia Acerbi non riesce a trovare ''punti deboli. Come ha detto il ct possiamo sempre migliorare, nella gestione della gara, nei dettagli che in un torneo come questo possono essere determinanti. nella reazione alle prime difficoltà e contro avversari di spessore, penso a Lukaku, Mbappè, Kane. Anche noi abbiamo Immobile e Belotti''.