Il rigore su Sterling nella semifinale con la Danimarca non fa discutere solo in Italia. Alle critiche di Arsene Wenger ha risposto Boban. "Il fatto che da responsabile Fifa, abbia commentato un rigore all'Europeo Uefa, è inelegante e inconcepibile", la stoccata dell'ex centrocampista croato ora consulente di Ceferin, che ha pure aggiunto una bocciatura all'idea di un Mondiale ogni due anni ("trovo assurdo che semplicemente non capisca che non si può fare"). Duelli Fifa-Uefa a parte, e' chiaro che ora gli occhi sono tutti puntati sull'olandese Bjorn Kuipers. E l'arbitro della finale lo sa bene: "Il mio modo di arbitrare è di stare concentrato 90', perche' puoi fare benissimo e poi all'ultimo può succedere qualcosa che compromette tutto". Kuipers non è facile alle emozioni ma la designazione per la finale dell'Europeo lo ha comunque sorpreso e colpito. "Speravo di averne la possibilità e ho lavorato duro con la mia squadra per ottenere questo risultato. È davvero un traguardo prestigioso, un sogno e un grande onore", afferma il direttore di gara al sito dell'Uefa, che per uscire promosso dopo Italia-Inghilterra conta sulla "concentrazione e il lavoro di squadra" C' infatti tanto onore ma anche tanti rischi nel dirigere una finale tanto attesa e che arriva sulla scia di polemiche legate proprio ad alcune scelte arbitrali. "Ci vorranno attenzione e concentrazione totale, dal primo all'ultimo fischio, questo è estremamente importante - sottolinea Kuipers -. Puoi dirigere bene per 90' e prendere tutte le decisioni giuste, ma poi può succedere qualcosa proprio alla fine che può compromettere quanto di buono fatto. Il lavoro di squadra - aggiunge - sarà davvero fondamentale e mi sento rassicurato dal fatto di avere dei compagni di cui mi posso fidare totalmente". Proprio il lavoro di gruppo è tra i pregi attribuiti al fischietto olandese, che nella sua conduzione si 'appoggia' molto anche alla squadra Var, che sarà guidata dal tedesco Bastian Dankert. Lavoro di squadra, concentrazione ma anche tradizione, visto che Kuipers è figlio di un arbitro mentre il nonno della moglie, Andries van Leeuwen, infatti, è stato un importante arbitro internazionale avendo diretto nel 1963 la finale di Coppa delle Coppe.