Due gol nel finale per spezzare un sortilegio lungo oltre mezzo secolo di sconfitte ed eliminazioni: a Wembley l'Inghilterra riesce a sfatare finalmente il tabù contro il suo nemico storico, la Germania, e approda - con merito - ai quarti di finale di Euro 2020. Pazienti e fortunati i Tre Leoni, che impostano una gara d'attesa contro i tedeschi, colpiti ed affondati nell'ultimo quarto d'ora di gioco per far impazzire i 40 mila tifosi del mitico stadio londinese, tra i quali spiccano il Principe William con Kate e il figlio George, ma anche sir Beckham ed Ed Sheeran. "Come on England!", twitta da Downing Street Boris Johnson, soddisfatto da tifoso ma anche da primo ministro che si prende una sottile rivincita sull'Europa che vorrebbe sfilare semifinali e finali a Wembley, o se non altro limitarne il pubblico. Era cominciata con i fischi all'inno tedesco e con quelli alle due squadre inginocchiate per Black Lives Matter, e' finita con Sterling che baciava il tatoo sul braccio che lo raffigura bambino davanti a Wembley - lui che e' cresciuto a pochi passi da qui - e tutto lo stadio a cantare di gioia. Una prova di consapevolezza, quella della squadra di Gareth Southgate, assistito - una volta di più - dal suo talismano, Raheem Sterling, ancora decisivo con il suo terzo gol personale nel torneo. Per la Germania, l'onore delle armi, e la consapevolezza che a Londra, con ogni probabilità, si è definitivamente chiuso il ciclo di una generazione, salita sul tetto del mondo con Joachim Low in panchina. E arrivata al capolinea a Wembley, davanti a 40mila spettatori, come stabilito dalle ultime disposizioni sanitarie del governo britannico, apertamente criticate da Berlino.
L'urlo al fischio finale di Wembley risuona all'unisono da molte finestre fra le case di Londra per celebrare la vittoria dell'Inghilterra agli ottavi degli Europei con la Germania: l'avversario più ostico, e temuto, sui campi di calcio, anche se non su quelli di battaglia. Un successo forse non proprio scintillante nel gioco, ma molto sentito in giro per l'isola a conclusione di una partita che ha tenuto mezza nazione incollata agli schermi. Premier britannico Boris Johnson incluso, che ha postato via Twitter una foto scattata a Downing Street davanti alla tv con la giovane moglie Carrie e una sola frase: "Come on England!". Poco più tardi, a risultato in cassaforte, è arrivato anche un secondo twett del primo ministro Tory di Sua Maestà, alfiere della Brexit e dell'orgoglio isolano, corredato da un altra foto: nella quale questa volta si vede Boris Johnson balzare in piedi dinanzi al video nel momento del secondo gol inglese, levando le braccia quasi a riflettere come in uno specchio l'immagine televisiva dell'esultanza del capitano Harry Kane. "Well done England!", si legge nel secondo messaggio.
Well done @England!
— Boris Johnson (@BorisJohnson) June 29, 2021
We’re all behind you – bring it home! pic.twitter.com/7rPnp0xrKu