A due giorni dall'apertura dell'Euro di calcio 2016 nuovi siti di trattamento dei rifiuti sono bloccati nell'Ile-de-France, a Fos-sur-Mer e nell'Ariège: è quanto riferiscono i sindacati francesi opposti alla riforma del lavoro. Dopo una tregua durante la piena della Senna, lo scorso fine settimana, gli agenti della nettezza urbana opposti al Jobs act di Francois Hollande hanno ripreso a scioperare. A Ivry-sur-Seine, alle porte della capitale, il principale centro di smaltimento dei rifiuti (730.000 tonnellate all'anno) è stato bloccato come anche molti camion per la raccolta della spazzatura. Conseguenza? Come già successo in città come Napoli, Roma o Marsiglia, i cumuli di rifiuti cominciano a comparire anche in diversi arrondissement della capitale. Una situazione per ora limitata ad alcune strade ma potenzialmente esplosiva per l'immagine della Francia a due giorni dall'apertura dei campionati europei. Ieri, Baptiste Talbot, il segretario generale della CGT-Services publics ha incitato i lavoratori ad "avviare su tutto il territorio delle azioni per paralizzare la raccolta e il trattamento dei rifiuti".
Saint-Etienne, una delle città francesi ospiti dell'Euro 2016, potrebbe trovarsi nell'impossibilità di aprire al pubblico la fan-zone in cui verranno trasmesse gratuitamente le partite a causa dell'emergenza rifiuti: è quanto ha riferito il sindaco, Gael Perdriau, scagliandosi contro il proseguimento dello sciopero degli addetti alla nettezza urbana contro la riforma del lavoro. Grande preoccupazione è stata espressa dal sindaco di Saint-Etienne per il blocco della raccolta dei rifiuti da parte dei lavoratori della CGT, il grande sindacato opposto alla riforma del lavoro. "L'apertura degli spazi di accoglienza dell'Euro - ha avvertito - è fortemente minacciata". Il primo match a Saint-Etienne, Portogallo-Islanda, è previsto per martedì. La fan-zone dell'Uefa si trova nel parco Fran‡ois Mitterrand, a cinquecento metri dalla stazione, sull'asse che conduce allo stadio Geoffroy-Guichard. In teoria dovrà essere inaugurata alle 17 di venerdì con il fischio d'inizio dell'Euro. I servizi della nettezza urbana di Saint-Etienne - una sessantina di chilometri a sud di Lione - sono ormai in sciopero da otto giorni. Ga‰l Perdriau ha chiesto al prefetto di zona, Evence Richard, di "requisire squadre e veicoli per la raccolta dei rifiuti domestici e permettere la ripresa del servizio il più presto possibile". Tra l'altro, il sindaco evoca "rischi sanitari che non posso accettare". A due giorni dal fischio d'inizio disagi nella raccolta dei rifiuti si stanno verificando anche a Parigi e Marsiglia. Una situazione ancora limitata ma potenzialmente esplosiva che rischia di arrecare un duro colpo all'immagine della Francia.