Dopo la piena della Senna a Parigi, l'allarme riguarda ora la regione di Rouen, in Normandia, e il nord ovest della Francia: lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Ségolène Royal, riferendo che bisogna restare "estremamente vigili" per quella zona anche perché sono previste nelle prossime ore "forti maree" nel Mare Atlantico che potrebbero fare "da tappo" allo sbocco del fiume. Intervenendo in diretta su BFMTV Royal non esclude di decretare per quella zona "il codice rosso".
Intanto il premier francese, Manuel Valls, ha annunciato il bilancio provvisorio delle alluvioni in Francia: 4 morti, 24 feriti e 20.000 persone evacuate. "Per il ritorno alla normalità ci vorrà tempo", ha affermato. In Francia oltre 17.000 case restano senza corrente elettrica a causa dei danni causati dalle inondazioni: è quanto riferiscono i responsabili di RTE, la rete elettrica nazionale. Ieri sera, l'azienda parlava di circa 18.000 abitazioni senza elettricità. Più precisamente, il black-out riguarda 15.210 case nell'Ile-de-France, 550 nel Loiret e oltre migliaio nel Loir-et-Cher. La piena della Senna cala lentamente, soprattutto a Parigi, dopo aver raggiunto 6,10 metri, record degli ultimi 30 anni.
Diciotto dipartimenti francesi restano al livello di vigilanza meteo arancione. La compagnia ferroviaria Sncf prevede che la situazione del traffico dei treni e dei treni suburbani nelle zone colpite, Parigi inclusa, non tornerà alla normalità prima della "seconda metà della settimana prossima". Al maltempo, si aggiunge anche lo sciopero di parte dei lavoratori della Sncf che continua oggi e domani. Ieri l'acqua della Senna aveva raggiunto livelli mai visti negli ultimi 35 anni, tanto che i grandi musei della capitale francese, tra i quali il Louvre, erano corsi al riparo mettendo in sicurezza le opere che si trovano normalmente al piano terra.