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Euro 2016: Belgio-Italia 0-2, gol di Giaccherini-Pellè. Buffon: 'Mai visto un gruppo così affiatato'

Buffon: 'Mai visto un gruppo così affiatato'. Giaccherini: 'Faremo innamorare italiani'

Redazione ANSA

"Bentornata Italia al tavolo dei grandi". La presa d'atto è corale: vista la partita degli azzurri con il Belgio, quando ci sarà da spartirsi la gloria dell'Europa del calcio occorrerà fare i conti anche con loro. Il giorno dopo l'esordio fulminante dell'Italia di Antonio Conte agli Europei, via social e sui giornali il consenso ma anche la preoccupazione di molti protagonisti e osservatori per i segnali di rinascimento azzurro sono evidenti.

"Mostruosamente solida e intelligente, una vera squadra - secondo i solitamente severi commentatori de Le Figaro -, un'Italia che può arrivare lontano". "Naturalmente, Italia", titola il tedesco Suddeutsche Zeitung: nell'avverbio c'è un po' di ammirazione ma anche una buona dose di timore, fondato sui precedenti tormentati degli attuali campioni del mondo contro gli azzurri. Perché "l'Italia è sempre l'Italia", sentenzia il quotidiano spagnolo Marca, anche quando in rosa non può contare su giocatori dai nomi altisonanti.

Contro il Belgio l'Europa del pallone ha assistito al "capolavoro italiano", twitta Jamie Carragher, campione d'Europa con il Liverpool nel 2005, che esalta il blocco difensivo ("una lezione per ogni difensore"). Solidità e organizzazione rendono l'Italia di Conte "maledettamente difficile da battere" (Daily Mail), "impressionante e tatticamente superba" (Guardian), "inossidabile" (Le Parisien), "che non gioca il calcio meraviglioso di Guardiola", ma realizza "con cuore e testa un piano tattico perfetto" (Times). Così se la partenza degli Azzurri era stata a fari spenti, dopo i tre punti di Lione, le quotazioni dell'Italia sono schizzate in alto.  

E due lampi di Giaccherini e Pelle' hanno illuminato la notte azzurra a Lione, accendendo cosi' le speranze di un inopinato europeo da protagonista per l'Italia da tutti snobbata alla vigilia. In una serata dalle strane suggestioni, anche climatiche (prima un diluvio tropicale, poi l'aria tersa del nord) la squadra di Conte viene a capo dell'impegno presumibilmente più difficile del girone, quello con i belgi secondi nella classifica mondiale Fifa, anche al di la' del 2-0 finale firmato dal piccolo bolognese e dal calabrese emigrato in Inghilterra. Trasformano la sfida in un lunghissimo corpo a corpo calcistico contenendo i tanto decantati talenti belgi, gli azzurri: ma non sfigurano affatto. E anzi ai punti meritano pienamente una vittoria che li porta sorprendentemente alla ribalta della rassegna continentale, oltre a garantire quasi la qualificazione agli ottavi di finale.

Ma l'Italia vista ieri sera se manterrà le promesse non dovrà certo puntare al passaggio del turno con il ripescaggio delle terze classificate, per il quale potrebbero bastare tre punti: è, al contrario, con la Germania campione del mondo l'unica rappresentativa a non avere vinto di misura. E soprattutto e' apparsa una squadra: con limiti tecnici evidenti, ma con un carattere e una personalità che si esaltano nei difensori e nel metronomo-gladiatore De Rossi oltre che nella vivacità di Candreva. E in un torneo breve come l'europeo, Conte lo sa bene, certe alchimie bastano a fare tanta strada.

Belgio-Italia 0-2: la cronaca della partita e le foto

"Il Belgio è una squadra fortissima, ricca di talento. In alcuni episodi siamo stati fortunati, certo, ma credo di non aver mai visto un gruppo così unito e affiatato": a dirlo, dai microfoni di RaiSport, Gigi Buffon. "In futuro dobbiamo dare sempre il massimo, proprio come questa sera - ha detto ancora il portiere azzurro subito dopo il match -, altrimenti la vittoria col Belgio sarà inutile. Ma sono convinto che la gente che era allo stadio oppure a casa, in tv, è stata orgogliosa di una squadra così".

I COMMENTI

"Prestazione maiuscola" degli azzurri, "il marchio Italia è un marchio nel mondo, chi gioca contro noi sa di trovarsi di fronte una grande nazionale": così il presidente della Figc Carlo Tavecchio ai microfoni di 'Radio anch'io lo sport', commentando la vittoria di ieri sera sul Belgio. "Abbiamo dato una lezione di calcio e anche di comportamento. Nel centro di Lione c'erano 12mila italiani, non c'è stato il minimo screzio, abbiamo dato lezione di correttezza e di grande signorilità".

Per il ct azzurro Antonio Conte grandi elogi del presidente di Tavecchio. "Partita preparata bene - ha detto Tavecchio a 'Radio anch'io lo sport'- in un momento in cui pochi credevano nella nostra squadra e c'erano perplessità; ha presentato uno schieramento all'inizio poco capito, ma che ha dato i risultati migliori. Conte ha dimostrato quanto capisca i giovani e come sa metterli assieme. Siamo già tutti sul campo in vista della Svezia. Se vinciamo facciamo en plein e passiamo turno".

"Vittoria strameritata" per il presidente del Coni Giovanni Malagò quella della Nazionale azzurra ieri sera contro il Belgio. "Come ha detto Conte in questi giorni serviva testa e cuore. E' una squadra che magari non è tra le favorite, la vittoria di ieri è strameritata, ma ora dobbiamo stare con i piedi per terra. Stiamo vedendo che questi europei sono all'insegna dell'equilibrio - ha concluso Malagò, ai microfoni di 'Radio anch'io lo sport' - non ci sono stelle, non c'è nessuna squadra di un'altra categoria, ma non ci sono nemmeno squadre materasso.

Anche il premier Matteo Renzi si è complimentato con gli Azzurri per la vittoria: "Buona la prima, anzi ottima. Bravo Mister, bravi tutti", ha scritto su Twitter. 

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