Dal tacco di Kalinic alle prodezze balistiche di Hamsik e Nainggolan c'e' molta serie A negli eventi piu' interessanti della prima fase dei campionati europei che mettono in vetrina un'Italia vincitrice di girone con una super gara col Belgio, una dignitosa con la Svezia, una deficitaria in formazione rimaneggiata con l'Irlanda, ma attesa da ottavi temibili con la Spagna. La legione straniera agli Europei conferma la bonta' di quasi tutti gli investimenti fatti dai club italiani, col pericolo della fuga quando acquisiscono una forte quotazione internazionale. Prendendo in esame solo i gol, dei 69 segnati nella prima fase 9 portano la firma di giocatori importati che militano in serie A, 3 li hanno segnati elementi che hanno fatto la gavetta nel campionato italiano.
Considerando anche i 3 siglati dagli azzurri ci sono 15 gol (quasi un quarto del totale) made in Italy. Finora sono tre le prodezze della legione straniera agli europei: il fiorentino Kalinic ha capitalizzato l'unica partita giocata portando in vantaggio la Croazia sulla Spagna con uno splendido colpo di tacco, il napoletano Hamsik ha siglato il gol della sicurezza con la Russia con un tiro a giro impeccabile, il romanista Nainggolan ha timbrato la qualificazione del Belgio con una spettacolare conclusione a mezz'altezza da lontano eliminando la Svezia di Ibra (rimasto a secco nelle sue ultime gare con la nazionale). Il piu' prolifico e' stato pero' Alvaro Morata, terminale offensivo della Spagna: un colpo di testa e una conclusione di rapina nella doppietta con la Turchia, un altro colpo di testa nella gara persa con la Croazia. E alla sorprendente vittoria sui croati ha partecipato anche Perisic con un rasoterra tipico del suo gioco.
L'interista aveva gia' regalato una gioia alla sua squadra con un diagonale con la Rep. Cecca su assist del viola Badelj. Il nono gol all'italiana lo ha realizzato un altro fiorentino, il polacco Blaszczykowski con un gran tiro appena entrato firmando cosi' la vittoria sull'Ucraina. Le tre reti degli ex sono state siglate dall'islandese Bjarnason (Pescara-Samp e ora al Basilea) col Portogallo, dal tedesco Mario Gomez (ex fiorentino e capocannoniere in Turchia col Besiktas) con l'Irlanda del Nord e dall'altro tedesco Mustafi (passato l'anno scorso dalla Samp al Valencia) con l'Ucraina. All'inizio del torneo c'erano 37 stranieri d'Italia con Rudiger depennato prima di cominciare e Szczesny infortunatosi all'esordio. Dopo la prima scrematura rimangono dieci squadre con 25 giocatori anche se nel frattempo i giochi del mercato condurranno all'estero tre calciatori importanti: Morata tornera' al Real Madrid,il croato Vrsaliko e' stato ceduto dal Sassuolo all'Atletico Madrid per 16 milioni, il polacco Zielinski sta per finire dall'Udinese (quest'anno ha giocato in prestito all'Empoli) al Liverpool per 14.
E il destino di altri due pezzi da 90, Pogba e Nainggolan, potrebbe cambiare nel corso del mercato. Le italiane sono brave a pescare stranieri di valore ma per problemi di bilancio spesso (con l'eccezione della Juventus) sono costrette a cederli realizzando importanti plusvalore. E il discorso potrebbe riguardare anche un sudamericano, il napoletano Gonzalo Higuain, protagonista in Coppa America e oggetto del desiderio dei top club europei con una valutazione intorno ai 100 milioni.