Il sonoro 5-2 con cui hanno visto interrompersi la loro "favola"
ad Euro 2016 non è stato certamente un finale da festeggiare: ma
in patria, e non solo, nessuno dimentica che quel risultato è
giunto ai quarti di un torneo cui si partecipava per la prima
volta, per mano dei favoritissimi padroni di casa della Francia
e dopo aver battuto squadre ben più blasonate come Austria e
Inghilterra. Insomma, è stata festa grande, ieri a Reykjavik,
intorno ai giocatori dell'Islanda di ritorno da Parigi e si è
consumata secondo il cliché ormai dominante ovunque: sfilata su
pullman scoperto per le vie cittadine gremite di tifosi e finale
in piazza con palco e maxischermo. Il momento clou? Neanche a
dirlo: braccia alzate e battito di mani ritmato con il suono dei
geyser d'Islanda, anche se in loco riferiscono che il tutto
rimandi invece ad un antico canto vichingo. "Fantastico" è stato
l'aggettivo più ricorrente nel commento del ct Lars Lagerback,
il quale ha poi auspicato che i festeggiamenti durino "diversi
giorni".