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Russia- Spagna: Hiddink vuole vendicare Italia

21:1525-06-2008

Zapatero: 3- 1 per noi. Sergio Ramos: e' ora di vincere qualcosa

Russia- Spagna:  Hiddink vuole vendicare Italia

(dell'inviato Alessandro Castellani) (ANSA) - VIENNA, 25 ago - Spagna in finale agli Europei. Il Premier Jose' Luis Zapatero non ha dubbi e, collegato in diretta televisiva su 'Tv Cuatro' con il ct Luis Aragones, ha fatto gli auguri e si e' sbilanciato in un pronostico: la semifinale contro la Russia finira' 3-1 per le 'furie rosse'.

In una Vienna quasi 'tropicale' e invasa dai tifosi spagnoli (ma stanno arrivando anche i russi, e infatti quasi non si trova piu' nei negozi la maglia della nazionale allenata da Hiddink) il ricordo della partita della prima fase e' ancora fresco: a Innsbruck la Spagna ha travolto i rivali per 4-1 e prende spunto da quel precedente per credere nell'impresa. La conforta anche la storia: nelle due volte precedenti che ha giocato la semifinale degli Europei ha sempre vinto, nel 1964 (quando fu poi anche campione) contro l'Ungheria e nel 1984 contro la Danimarca. Ma non e' tutto cosi' facile come sembra, e gli spagnoli, che pure vogliono fortissimamente portare a Madrid la Coppa (''basta con la Spagna grande incompiuta, abbiamo motivazioni extra e ci mancano solo due partite: e' un'occasione unica, e domenica vorremmo festeggiare'', dice Sergio Ramos) ne sono consapevoli: nel frattempo la Russia e' cresciuta molto, e soprattutto ha recuperato un elemento decisivo come Arshavin, talentuoso n. 10 di cui adesso si e' accorta tutta Europa.

E proprio Arshavin e' convinto che domani le cose possano cambiare rispetto al 10 giugno scorso, e che quindi si vedra' un altro tipo di partita: ''io non sto facendo nulla di straordinario - premette -. Altre volte ho giocato meglio di adesso, ma se segno o fornisco assist in un campionato Europeo, seguito da una platea molto vasta, le ripercussioni sono maggiori''. ''Domani faremo il nostro solito gioco - continua - ovvero un calcio d'attacco, senza adattarci a quello degli avversari. Pero' dipendera' anche da quello che fara' la Spagna, che ha giocatori molto rapidi che possono farci male in contropiede. A Innsbruck abbiamo commesso errori tattici e individuali: se concedi l'ombra di una palla gol a gente come Villa e Torres, vieni castigato''.

Guus Hiddink e' d'accordo, ma anche tranquillo ''perche' abbiamo studiato quella partita e lavorato molto sui nostri errori''. Spiega poi che quella da ct della Russia ''e' la mia piu' grande esperienza: non e' stato facile riportare il calcio russo fra quelli che contano e ora l'impresa sara' farcelo rimanere. Spero che i proprietari dei club e i politici si accorgano di questi risultati, e dotino il nostro sport di tutte quelle infrastrutture che ancora mancano''. Il ct giramondo garantisce poi che i suoi ragazzi non sono turbati dalle voci di mercato: ''in questo momento hanno troppa voglia di giocare''.

All'apparente serenita' di questa nazionale che non ha nulla da perdere, la Spagna contrappone la sua storia ma anche il peso di una pressione enorme, testimoniata dal centinaio di telecamere che 'assediano' la squadra impegnata nella rifinitura. ''Un paese intero si aspetta la nostra vittoria - commenta Iniesta - ma sappiamo come gestire questa situazione, perche' siamo un grande gruppo, ancora piu' unito dopo la vittoria sull'Italia. Ora la Russia e' totalmente diversa da quella che abbiamo battuto 4-1, e domani vedremo una partita con molta piu' intensita'. Noi cercheremo di sfruttare gli spazi che loro, visto il modo di giocare, inevitabilmente ci lasceranno''.

Calcio totale, quello che Hiddink ha insegnato al gigante un po' matto Pavlyuchenko e agli altri russi, contro il 'flipper' di passaggi degli spagnoli: in palio c'e' un posto per conquistare l'Europa, e il pronostico e' molto piu' aperto di quanto non pensi Zapatero

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