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Romania, lite Mutu- Ct, Chivu promette 'inferno'.

19:2911-06-2008

Niente politica ma romeni sognano di mandare a casa gli azzurri

Romania,  lite Mutu- Ct,  Chivu promette 'inferno'.

(ANSA) - SAN GALLO (SVIZZERA), 11 GIU - ''Sono loro che devono venire avanti. Vengano, noi gli faremo trovare l'inferno'': calcisticamente parlando, si intende, ma Cristian Chivu sembra proprio sognare di rispedire a casa gli italiani nel decisivo scontro di venerdi'. I romeni, che ieri hanno detto in coro che la questione dei loro connazionali in Italia e' politica ma che loro giocano a calcio e non c'entra niente, sono ottimisti anche se non tutto va per il verso giusto: Adrian Mutu ha litigato con il ct Victor Piturca che l'ha sostituito contro la Francia e l'ha accusato di essere un catenacciaro.

Allenamento blindato e sotto la pioggia oggi nello stadio del San Gallo, dove sorge il quartier generale dei romeni. Pochi i tifosi attorno all'impianto, si vedono soprattutto ragazzini con la maglia di Adrian Mutu, l'attaccante sostituito contro la Francia e ora furioso con il ct. Ai media romeni, gli unici con i quali si e' intrattenuto ieri, Mutu ha detto che ''sarebbe un errore enorme ritenere l'Italia un avversario accessibile'', sono sempre i campioni del mondo ed ha insistito sulla possibilita' di ''fare gol'' a una ''difesa azzurra vulnerabile''. L'attaccante della Fiorentina, al quale non e' arrivato un pallone lunedi' pomeriggio contro la Francia, ha chiesto ''un gioco piu' offensivo'' per fare ''una prestazione migliore rispetto allo 0-0 contro i francesi''. E' dovuta intervenire la Federcalcio romena per invitare Piturca e Mutu a soprassedere e mettere per il momento da parte le polemiche soprattutto perche', commentando la sua sostituzione, Mutu aveva detto che ''il signor Piturca prende a volte decisioni che non ci piacciono''.

Ai giornalisti italiani, ieri, Chivu aveva descritto tutta la sua ''soddisfazione'' nel poter fare lo sgambetto a squadre come l'Italia e la Francia che pensavano di vincere il girone C. Ad alcuni rappresentanti della stampa estera ha detto invece che ''gli azzurri devono attaccare, ma da noi li' dietro troveranno l'inferno. Gli renderemo la vita molto difficile''. Ha aggiunto che gli italiani sono sempre campioni del mondo e che ''una giornata storta puo' capitare a tutti'' e che Piturca conosce molto bene gli azzurri.. Tanto che - sostiene l'interista - il ct non ha chiesto a lui, che i giocatori italiani li conosce ormai come le sue tasche, alcuna informazione: ''proveremo a creare piu' opportunita' - ha dichiarato il difensore dell'Inter - ma abbiamo un piano di gioco e la priorita' e' non perdere. Dobbiamo stare attenti''.

Dal ritiro romeno e' filtrata oggi soltanto la buona notizia che Marica, portato ieri in ospedale per un trauma cranico dopo uno scontro in allenamento con Niculae, sara' disponibile venerdi' contro gli azzurri. L'impressione e' pero' che Piturca difficilmente cambiera' un assetto tattico praticamente perfetto per bloccare i francesi e con il quale vuole annichilire anche le velleita' di Luca Toni e compagni: quattro difensori che di fatto diventano cinque quando Chivu prende in consegna l'uomo destinato a creare gioco in attacco, e lo ha fatto per tutta la partita con Franck Ribery. Centrocampo attento a non scoprirsi e Mutu molto largo a creare spazi per il piccolo e sgusciante Nicolita.

Entusiasmo, un pizzico di nervosismo e parecchia pretattica, quella che ha spinto i romeni a togliere qualche ora prima della partita con la Francia la formazione che sarebbe scesa in campo dal sito della nazionale, nel timore che gli uomini di Domenech potessero avvantaggiarsene. Chi conosce Piturca sa che sta preparando qualche sorpresa e che, da attaccante prolifico ai tempi del ''suo'' Steaua Bucarest campione d'Europa, ha digerito male le accuse di difensivismo che gli ha dedicato Mutu. Ma contro l'Italia, questo il motto ufficiale in casa Romania, va bene il pareggio.

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