BRUXELLES - Supporto all'imprenditoria giovanile, e-commerce e un programma di visti per giovani imprenditori. Sono le principali raccomandazioni di Yes for Europe, l'organizzazione che riunisce oltre 40mila giovani imprenditori europei, e della sua omologa americana Us entrepreneurs del Pacific Council in occasione dell'apertura a Bruxelles del 12esimo round di negoziati del Ttip, l'accordo di libero scambio Ue-Usa.
Le due organizzazioni invitano le autorità europee e americane a fare in modo che il Ttip generi nuove occasioni di lavoro e investimento per i tanti giovani che vogliono lanciare o sviluppare un'attività imprenditoriale, incentivando i settori più innovativi, creativi e riguardanti il mercato digitale. E chiedono per questo un'attenzione speciale per le start-up, ad esempio misure di tutoraggio, lo sviluppo di varie forme di incubatori d'impresa e uno specifico programma transatlantico di scambio proprio per i più giovani. Il programma di visti deve infatti incentivare la mobilità professionale degli imprenditori, abbattere le barriere burocratiche e prevedere standard comuni per il mercato Ue-Usa. "Commercio ma anche investimento", sottolinea Luca Donelli, presidente di Yes for Europe, secondo cui "facilitare la mobilità degli imprenditori e degli aspiranti imprenditori permetterebbe di poter meglio cogliere le opportunità che nasceranno dal Ttip". Per quanto riguarda l'accesso ai capitali - cruciale per chi deve iniziare un'attività - vengono quindi chieste misure standardizzate per il sostegno fiscale sulle due sponde dell'Atlantico e l'incentivo delle figure dei 'business angel' a livello internazionale. Questa serie di raccomandazioni rivolte alle autorità europee ed americane sono state elaborate dopo mesi di confronto da Yes for Europe e dai giovani imprenditori del Pacific Council a partire dalla quarta 'European Youth Entrepreneurship Conference' tenutasi Katowice lo scorso ottobre.