BRUXELLES - In vista del Consiglio europeo sul recovery fund e il bilancio Ue, 94 organizzazioni del settore culturale e creativo Ue si appellano agli stati membri e al Parlamento Ue affinché stabiliscano forti misure di sostegno a livello Ue e nazionale per riprendersi dalla crisi. Lo si legge in una nota di Impala , l'organizzazione che rappresenta le aziende di musica indipendente. Tra i firmatari dell'appello, l'Associazione degli editori Ue, la Federazione dei giornalisti Ue (Efj), l'associazione Ue degli autori e compositori (Gesac).
In particolare le organizzazioni chiedono di promuovere un aumento sostanziale del bilancio del programma Europa creativa e ribadiscono il pieno sostegno alla proposta del Parlamento europeo di un bilancio di 2,8 miliardi di euro. Le organizzazioni lamentano che sul tavolo ci sia invece una proposta che vede il budget per Europa creativa ridotto a 1,5 miliardi di euro.
"L'annuncio della Commissione in merito a Europa creativa è un'occasione mancata. Insieme a tutto il settore, chiediamo ora al Parlamento europeo e agli Stati membri di spingere affinché questo programma sia aumentato a un livello che sia alla pari del contributo del settore all'economia e al benessere dell'Ue " ha commentato Helen Smith direttrice esecutiva di Impala. Inoltre, i firmatari chiedono di garantire che l'intero settore possa beneficiare dei vari strumenti del piano di ripresa avendo subito cali dell'80% nel fatturato.