Ebook: Corte Ue, con attuale direttiva no a Iva ridotta

Giustificata differenza con carta per coerenza norme e-commerce

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - In base all'attuale direttiva Iva è giustificata una differenza di trattamento tra i libri cartacei e quelli digitali, in base a cui gli ebook non hanno diritto ad usufruire di un'aliquota Iva ridotta. E' quanto ha stabilito la Corte Ue con la sentenza di martedì 7 marzo che conferma il parere dell'avvocato generale dello scorso settembre. Nel frattempo la Commissione Ue a inizio dicembre ha già presentato la proposta di una nuova direttiva sull'Iva per l'e-commerce con l'obiettivo di ammodernarla, includendo la possibilità di un taglio dell'imposta sul valore aggiunto anche per tutte le pubblicazioni digitali. Secondo i giudici di Lussemburgo, infatti, "il principio della parità di trattamento non osta a che libri, giornali e riviste digitali forniti per via elettronica siano esclusi dall'applicazione di un'aliquota Iva ridotta" in quanto la vecchia "direttiva Iva è valida sotto tale profilo". Unica eccezione, i "libri digitali forniti tramite un supporto fisico come un cd-rom". Questo "è la conseguenza del particolare regime di Iva applicabile al commercio elettronico".

 

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