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Teen

Jams, arriva la prima serie kids antimolestie

Su Rai Gulp dall'11 marzo con la consulenza scientifica del Bambin Gesù

 © ANSA
  • di Francesca Pierleoni
  • ROMA
  • 06 marzo 2019
  • 00:00

 Dopo i Braccialetti rossi, arrivano i 'braccialetti gialli' dei quattro giovanissimi protagonisti di Jams, prima serie kids europea che pur mantenendo un linguaggio, un ritmo e una sensibilità adatti ai bambini, tratta un tema difficile come le molestie sui minori (vittime nel 2017, di 5788 reati, +43% rispetto a 10 anni fa, stando ai dati del Settimo Dossier della Campagna 'Indifesa' di Terre des Hommes). La serie, in 10 puntate, di Simona Ercolani, prodotta da Stand By Me e Rai Ragazzi, è stata pensata per un pubblico dagli otto anni in su, e realizzata con la consulenza scientifica del Bambin Gesù. Debutta su Rai Gulp l'11 marzo alle 21, disponibile in anteprima su Rai Play dal 6 marzo.

Protagonisti della storia sono i dodicenni Joy (Sonia Battisti), Alice (Giulia Cragnotti), Max (Andrea Dolcini) e Stefano (Luca Edoardo Varone). Insieme in prima media, decidono di partecipare a un contest di cucina organizzato dalla scuola, che permetterà anche di incontrare uno chef famoso (Alessandro Borghese, in un cameo). Una quotidianità fatta di uscite, chiacchiere, primi amori, rivalità con compagni poco simpatici e ricette da inventare, è scossa dal trauma che subisce Joy, la cuoca provetta del gruppo: la bambina è vittima delle molestie di un amico di famiglia e non sa come chiedere aiuto. Saranno proprio gli amici a permetterle di rompere il muro di silenzio in cui si è rinchiusa. Nel cast, fra gli altri, anche Sara Casanica, Flavio Civitani e Fabiola di Gianfilippo.

"E' la prima serie per ragazzi realizzata in Europa in cui si affronta all'interno del racconto il tema di una molestia sessuale. Fondamentale è stato trovare il modo di parlarne - dice Luca Milano, direttore di Rai Ragazzi -. Qui lo si fa legando il tema a un racconto. Gli spettatori possono identificarsi in Joy e nel suo gruppo di amici". Con Jams "volevamo fornire ai ragazzi strumenti di comprensione per affrontare un trauma come la molestia sessuale, far capire i segnali di pericolo, che non si è soli, e quanto sua importante parlarne". Alla serie "sono legati una campagna di sensibilizzazione sul tema, anche via social, e una serie di incontri nelle scuole in collaborazione con il Miur". Essere i primi in Europa a realizzare un progetto come Jams "è stata una grandissima responsabilità e una bella sfida - spiega l'ideatrice Simona Ercolani, anche coautrice con l'idolo Disney Ruggero Pasquarelli del brano che fa da sigla, Un istante di te -. La consulenza scientifica del Bambin Gesù ci ha aiutato a raccontare certe verità senza turbare i bambini". Per Ruggero Parrotta, direttore generale del Bambin Gesù, quello delle molestie sui minori "è un tema delicato e attuale molto più di quanto si ammetta. Per un ospedale come il nostro che incontra tante famiglie e ragazzi, collaborare a un progetto come questo è un impegno civico, un dovere". Per parlare del tema "con un linguaggio che fosse tecnico ma comprensibile e accessibile per i bambini dal punto di vista emotivo - spiega Paola De Rose, neuropsichiatra nell'ospedale pediatrico - sono risuonate tutte le storie di abuso infantile che abbiamo affrontato, circa 2000 in 10 anni". E proprio una delle psicologhe della struttura, Paola Bergonzini, ha accettato anche di recitare il ruolo del medico con cui va a parlare Joy, per renderlo più veritiero possibile. I giovani protagonisti della serie, sottolineano "il clima accogliente e positivo" creato per loro sul set: "Per me è stata una bellissima esperienza anche a livello di crescita - dice Sonia Battisti -. Mi ha fatto capire quanto sia importante parlare anche delle cose brutte che ci possono capitare". 

   

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