Torna a New York un paradiso dei balocchi. Fao-Schwarz, il leggendario giocattolaio che per decenni aveva fatto sognare i bambini della Grande Mela coi suoi giocattoli impossibili e inarrivabili, riapre a novembre 2018 una nuova sede a Rockefeller Center. L'annuncio sul Wall Street Journal fa seguito a quello che un concept store di giocattoli legato al marchio del cavallino a dondolo aprirà nel nuovo Terminal B dell'aeroporto di LaGuardia. Fao-Schwarz aveva chiuso i battenti della sua "ammiraglia" di Manhattan nel 2015 a causa degli esorbitanti costi di gestione, insopportabili per la catena Toys'R'Us che l'aveva rilevato e che a sua volta, sempre più in cattive acque, lo scorso giugno ha fatto bancarotta.
La nuova vita del "cavallino a dondolo" è legata all'ingresso, nell'ottobre 2016, dei californiani di ThreeSixtyGroup, una società che ha lanciato la campagna per resuscitare il brand. La strategia è di puntare sullo shopping fatto di persona, in controtendenza con la voglia dei consumatori di comprare soltanto online risultata fatale, tra l'altro, proprio a Toys'R'Us. Il nuovo negozio su Rockefeller Center offrirà un'esperienza completa da vero paradiso dei balocchi: dimostratori, maghi, illusionisti e personaggi in costume affiancheranno i normali commessi. "
Cerchiamo persone capaci di trasmettere il senso del teatro", ha detto il CEO di ThreeSixtyGroup, David Conn, a proposito delle "audizioni", non proprio interviste ma piuttosto provini, del nuovo personale cominciate l'8 settembre. Fao-Schwarz è stato un posto mito per New York e per i turisti con bambini in visita nella Grande Mela, protagonista di vari film tra cui "Miracolo nella 34/a strada" e "Big" del 1988 con Tom Hanks: nel nuovo negozio ci sarà anche il famoso pianoforte apparso in quel film.
Il paradiso dei balocchi newyorchese era stato fondato dall'immigrato tedesco Frederick August Otto Schwarz che con i tre fratelli costruì un prosperoso giro di affari importando nella Grande Mela i giocattoli più pregiati d'Europa. Da Broadway, FAO-Schwarz sia spostò poi progressivamente più a Nord fino ad approdare nel 1986 nell'ultima sede alla base di Central Park dove, nei due piani sempre affollatissimi, si poteva trovare qualsiasi giocattolo stravagante a prezzi maggiorati rispetto alle catene suburbane: dalla Ferrari in miniatura a motore all'elefante di peluche a grandezza quasi naturale.