Stiletto o "piatte"? Almeno sul web una "ballerina" dichiara guerra ai 12 centimetri in stile Melania Trump. Sara' l'atmosfera del#MeToo, ma molte donne che, nella vita e anche online, non ne possono piu' di soffrire nel tentativo di crearsi un'identità femminile attraverso vertiginosi tacchi a spillo hanno da qualche giorno una alternativa. L'ultimo update degli emoji sul sistema operativo iOS 12.1 Apple permette di scegliere una "ballerina" blu, non piu' solo "sneaker" o décolleté tacco 12 rosso fiamma. "Quando vennero disegnati i primi emoji si pensava che quella scarpa avrebbe attratto le donne", ha detto alla rivista Atlantic Florie Hutchinson, la PR di Palo Alto in California che un anno fa ha lanciato la campagna: "Con il senno di poi si e' capito che era il sintomo di un problema sistematico e piu' grande".
Gli emoji, i cui primi 176 esemplari creati nel 1999 dal designer giapponese Shigetaka Kurita sono da due anni nelle collezioni del MoMA, sono governati dall'Unicode Consortium, una no-profit nata con la missione di sviluppare, maniere e promuovere l'internazionalizzazione degli standard e dei dati del software. Con il progresso dell'informatica gli emoji hanno continuato ad evolversi per adeguarsi alle trasformazioni della societa': vedi nel 2015 l'introduzione delle faccine e delle mani con diversi colori della pelle. Prima dell'ultimo aggiornamento le opzioni per le scarpe da donna erano, oltre alla sneaker unisex e allo stiletto rosso, un sandalo e uno stivale entrambi col tacco. Volando sull'onda del #MeToo, la Hutchinson ne ha approfittato per dichiarare la sfida. Mai piu' fashion victims dunque, almeno sul web. Perche' nella vita reale Manolo Blahnik, il re dello stiletto, sta complottando la rivincita con la "capsule collection" di tacchi a spillo disegnata per celebrare il decimo anniversario della Hangisi, la scarpa ispirata da una mostra di ritratti di Giovanni Boldini a Palermo in cui nel 2008 Carrie Bradshaw di Sex and the City accetto' la proposta di matrimonio di Mr. Big. Secondo il Wall Street Journal e' una battaglia di retroguardia mentre cresce tra le donne la consapevolezza che, per essere elegante, una calzatura non deve necessariamente far soffrire. Un calo dell'11% delle vendite dei tacchi alti negli Usa ha come corrispettivo un proliferare di opzioni "piatte" altrettanto chic, dalle "Slash" di Balenciaga alle Le Monde Beryl che agli stessi prezzi delle Manolo con una strizzata d'occhio alle "furlane" veneziane, permettono di completare senza problemi l'obiettivo quotidiano dei diecimila passi imposto dall'iWatch.