BEIRUT - Con l'inizio dell'anno scolastico è partito in Libano il progetto "Back to the Future", gestito da un consorzio di ong italiane e di altri Paesi con finanziamenti europei, che prevede l'apertura di 19 centri educativi e comunitari per l'inserimento sociale e scolastico dei bambini siriani rifugiati.
Finanziato dal Fondo fiduciario Madad dell'Unione Europea, il progetto, consentirà il ritorno a scuola di oltre 18.500 bambini. Alla sua realizzazione partecipano Avsi, Terre des Hommes Italia, Terre des Hommes Netherlands e War Child Holland Si calcola che siano oltre 200.000 i bambini siriani rifugiati che non hanno accesso a scuola in Libano, Paese che accoglie oltre un milione di profughi.