Il primo palinsesto sarà dedicato a tutti gli artisti che hanno reso grande la città: da Piero Manzoni a Bernardino Luini, fino a Bruno Munari. In autunno, invece, in occasione del semestre italiano di presidenza dell'Ue, partirà il secondo filone, con il tributo ad alcuni artisti che impersonano la molteplice identità europea. Infine, sarà la volta dell'Esposizione universale che sarà accompagnata da proposte espositive destinate al grande pubblico internazionale.
Si parte già a marzo con le cento opere di Piero Manzoni che saranno ospitate a Palazzo Reale, dove ad aprile arriveranno anche le oltre 200 opere di 'Bernardino Luini e i suoi figli', mentre il lato artistico di Bruno Munari sarà in mostra al Museo del Novecento. Poi, spazio alla rivisitazione dei 'Promessi Sposi 2.0' (attraverso i costumi degli sceneggiati e i filmati dell'archivio Rai) a Palazzo Morando e a Luca Beltrami al Castello Sforzesco.
In autunno, a Palazzo Reale, sarà allestita ''la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia a Marc Chagall'', con oltre 220 opere, e quella che indagherà sulla produzione di Giovanni Segantini. I disegni e le sculture di due protagonisti del XX secolo, come Lucio Fontana e Yves Klein, saranno invece esposti al Novecento, mentre ottobre sarà il momento del ritorno - dopo 60 anni - di Van Gogh a Milano, con una mostra che si concentrerà sulle fasi della vita contadina e sullo sforzo umano nel dominare i cicli della natura, in sintonia con i temi di Expo. Infine, alla Gam arriveranno le sculture di Alberto Giacometti.
Nei sei mesi dell'esposizione universale, nel capoluogo lombardo si potranno ammirare, tra le altre cose, la monografica dedicata alla figura di Leonardo Da Vinci (nei suoi lati di artista, pittore e disegnatore, e in parte alla sua attività di scienziato e tecnologo), la mostra dedicata a Giotto, i disegni donati da Michelangelo a Tommaso Cavalieri, il viaggio interattivo e multisensoriale di 'Food' (per illustrare lo stato dell'arte della ricerca scientifica sugli alimenti e la nutrizione), ma anche 'L'arte lombarda dai Visconti agli Sforza'.
Oltre alla collaborazione con importanti istituti di cultura di tutto il mondo (dal Museo delle Belle Arti di Bruxelles al museo Kroller-Muller di Otterlo, dal Belvedere di Vienna al Louvre, fino al Museum of Fine Arts di Houston e alla National Gallery di Washington), il programma ''vede significative presenze di opere delle nostre collezioni museali in molti dei progetti espositivi - ha sottolineato l'assessore Del Corno -.
Non un caso, ma un'intenzione precisa: quella di valorizzare il patrimonio artistico milanese rivelandone il grande potenziale iconico, che sarà amplificato nel palinsesto culturale di Expo 2015''.(ANSAmed).