Con la legge n.79 del 30 aprile 2021, la Repubblica di San Marino regolamenta lo status giuridico dei minori stranieri non accompagnati, a cui verrà assicurata la possibilità di essere inseriti e di crescere in un contesto familiare in grado di garantire tutto il supporto morale, educativo, formativo e materiale di cui hanno bisogno. L'affidamento è consentito alla singola persona o ai coniugi, cittadini o residenti a San Marino, che abbiano compiuto i 25 anni di età e siano in grado di educare e mantenere i minori. Tra i requisiti, rientra la necessità che gli affidatari favoriscano - laddove possibile - il mantenimento dei contatti tra il bambino e la famiglia d'origine. I cittadini e i residenti che lo vorranno potranno poi accogliere più minori, privilegiando eventuali rapporti di fratellanza tra gli stessi.
Inoltre, è stato anche previsto un meccanismo di "solidarietà interna": chi non riesce ad accogliere i bambini all'interno del proprio nucleo familiare, ma intende partecipare al progetto, può decidere di sostenere economicamente uno o più minori.
Questi saranno affidati a famiglie o a singoli che invece possono accudirli, ma non sarebbero in grado di sostenerli economicamente. Per facilitare e incoraggiare le pratiche di affido, la Repubblica di San Marino prevede che in futuro si possa costituire un Fondo per il sostegno economico alle famiglie affidatarie.
"Questo progetto aggiunge un tassello fondamentale, fino ad ora mancante, alla nostra azione", dichiarano Nicolò Govoni e Riccardo Geminiani, Presidente e Vicepresidente di Still I Rise.
"Grazie alla nuova legge, i minori non accompagnati presenti nelle nostre scuole in contesti di emergenza (come Mazì, a Samos) potranno continuare il proprio percorso di speranza anche al di fuori, in un contesto sicuro, all'interno di famiglie che si prendono cura di loro e assicurano i servizi necessari per la loro crescita. Siamo molto felici e profondamente grati alla Repubblica di San Marino per aver compiuto un passo importante come questo". (ANSAmed).