(ANSAmed) - ATENE, 22 SET - Il ministero degli Esteri greco
ha deplorato - definendolo ''in contraddizione con le leggi
internazionali'' - l'accordo firmato ieri fra la Turchia e la
Repubblica turca di Cipro del Nord (Rtcn, riconosciuta solo da
Ankara) per la ricerca congiunta di idrocarburi nel tratto di
mare fra la costa meridionale della Turchia e la costa
settentrionale dell'isola mediterranea, la cui parte Nord e'
sotto occupazione militare turca dal 1974. ''Questa azione da
parte della Turchia e' in contraddizione con le leggi
internazionali e con le risoluzioni dell'Onu. L'accordo in
questione e' nullo e privo di valore'', ha detto in un
comunicato il portavoce del ministero degli Esteri, Gregoris
Delavekouras.
Il regime della Rtcn proclamo' unilateralmente l'indipendenza
il 15 novemvre 1983 ma tale iniziativa venne dichiarata
''legalmente invalida'' dall'Onu che invito' invece tutti i
Paesi ''a rispettare la sovranita', l'indipendenza, l'integrita'
territoriale e il non-allineamento della Repubblica di Cipro''.
Anche il Consiglio di Sicurezza dell'Onu, da parte sua, a suo
tempo esorto' tutte le nazioni ''a non riconoscere alcuno Stato
cipriota se quello della Repubblica di Cipro''. A parte la
Turchia, infatti, nessun altro Paese al mondo riconosce la Rtcn.
La decisione di Ankara di firmare un accordo con la Rtcn ha
fatto seguito all'avvio di prospezioni petrolifere da parte
della Repubblica di Cipro cominciate domenica scorsa nelle acque
territoriali greco-cipriote a sud dell'isola. (ANSAmed).