Regioni

Vinitaly:cooperative,segnali ripartenza nonostante+70% costi

Rassegna al via domani. Settore non fermato neanche da pandemia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 OTT - "La partecipazione a questa edizione del Vinitaly va letta come un segnale certamente positivo ed incoraggiante, a conferma della vitalità di un settore che, seppure in grave sofferenza, non si è fermato neanche durante la pandemia". E nonostante "da un'indagine interna al segmento cooperativo, i costi dei materiali necessari per l'impianto dei vigneti, come legno, cemento, ferro ed alluminio abbiamo avuto avuti incrementi fino al 70%". Lo afferma Luca Rigotti, Coordinatore del settore Vitivinicolo di Alleanza Cooperative Agroalimentari, alla vigilia della cerimonia inaugurale della Vinitaly Special Edition, una formula inedita con un approccio b2b che si svolgerà dal 17 fino al 19 ottobre.
    Rifotti sottolinea come la cooperazione sia presente in maniera significativa alla manifestazione. "Non poteva essere altrimenti - aggiunge - non soltanto perché il solo segmento cooperativo conta oltre la metà del vino italiano, ma anche per testimoniare idealmente l'impegno ed il lavoro dei 140 mila soci viticoltori che rappresentano le realtà cooperative".
    "Il Vinitaly in presenza - continua il coordinatore Vino dell'alleanza - torna ad essere punto di riferimento per la promozione del vino Made in Italy in un contesto in cui la domanda di mercato registra una sostanziale crescita, ma cresce al contempo la preoccupazione per l'aumento dei costi delle materie prime e delle commodities energetiche".
    "Un aumento che - sottolinea Rigotti - erode reddito ai produttori e rende la situazione difficile in termini di tenuta economica e competitività delle imprese. I rincari, tuttavia, benché assolutamente rilevanti, non hanno avuto riflessi sui prezzi di vendita perché di fatto sopportati, nei segmenti a monte della distribuzione, dai produttori". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it