Veneto

Cioffi, è paradossale perdere dopo una prova così

Tecnico Udinese recrimina. Baroni, 'la strada è ancora lunga'

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 20 APR - Gabriele Cioffi commenta con amarezza la sconfitta della sua Udinese contro l'HellasVerona.
    "Mi sembra un paradosso - afferma il tecnico - venire a parlare di una sconfitta dopo una prestazione del genere. Con due-tre occasioni nel corso del primo tempo e almeno tre, quattro nel secondo. Un episodio ci ha messo in ginocchio, non ho visto tuttavia nessun dominio del Verona. Ho visto una squadra che ai punti doveva vincere ed era l'Udinese".
    Ma ora la situazione in choave salvezza si complica per l'Udinese? "Non sono preoccupato perché di natura sono un combattente - risponde - e di conseguenza una persona che non accetta la realtà e cerco di trasmetterlo alla squadra. Sono botte dure da digerire, ma bisogna fare la differenza perché c'è un'altra partita giovedì (i minuti ancora da giocare contro la Roma ndr), e sarà fondamentale, che va chiusa nel migliore dei modi". "E' chiaro che l'importanza della partita di oggi era alta, ma dobbiamo affrontare le prossime sfide con il coltello tra i denti e lottare per conquistare la salvezza", cpnclude.
    Marco Baroni, allenatore del Verona, vince il personale derby con il concittadino (sono entrambi fiorentini) Cioffi e gongola per la vittoria. "Il gol di Diego è stato liberatorio - commenta Baroni - un vero e proprio pieno di fiducia per lo stadio, il pubblico ed i giocatori. C'era grande energia ed infatti la squadra è cresciuta minuto dopo minuto. Sia chiaro, siamo andati anche in difficoltà perché eravamo contro una squadra forte che aveva fisicità e classe. Noi al momento non abbiamo ancora fatto niente, ma questa vittoria ci voleva davvero tanto" Ma quali sono stati i meriti di Baroni? "Non mi piace prendermi dei meriti - risponde -. Nel lavoro devo dire che il direttore è stato davvero bravo, perché mi ha sempre sostenuto e non mi ha mai fatto sentire in discussione. Abbiamo affrontato ogni cambiamento con attenzione, anche quelli di questo gennaio. Io ho cercato di trasferire alla squadra che avevamo una grande opportunità e che dovevamo non mollare e lavorare duro e forte.
    Questa è l'unica medicina che puoi mettere quando ci sono stagioni difficili come questa". "Non abbiamo ancora fatto niente ed è un campionato pericolosissimo - aggiunge -. Dobbiamo stare sul pezzo perchè la strada è ancora molto lunga". (ANSA).
   

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