Veneto

Lega e Fi ai ferri corti in Veneto sull'autonomia

Lite Zaia-Tosi. Occhiuto in Calabria mette i suoi paletti

Redazione Ansa

Di Rosanna Codino e Andrea Buoso (ANSA) - VENEZIA, 18 APR - Il disegno di legge sull'Autonomia scatena le tensioni nella maggioranza. Sale lo scontro in Veneto tra Lega e Forza Italia, mentre anche il centrodestra al Sud mette i suoi paletti. In Calabria (regione guidata dall'azzurro Roberto Occhiuto) la maggioranza vota un testo in cui si chiede che la conferenza Stato-Regioni non ratifichi nessun accordo in tema di Autonomia senza "una preventiva analisi d'impatto anche delle materie esclude dai Lep". In Veneto a riaccendere le polemiche è il coordinatore forzista, Flavio Tosi, che ha puntato l'indice contro l'attuale assetto che governa la Regione. "Noi non siamo mai stati coinvolti nella maggioranza di Palazzo Balbi, perché per decisione di Zaia Forza Italia non ha nessun assessorato", ha attaccato l'ex sindaco di Verona.
    Una scelta, quella del governatore, che per Tosi "rompe clamorosamente con la storia del centrodestra. Infatti, quando i rapporti di forza erano invertiti, Berlusconi e Forza Italia - ha ricordato - hanno sempre riconosciuto a ciascun alleato, grande o piccolo che fosse, dignità e rappresentanza. Noi invece oggi non siamo rappresentati in Giunta e non esprimiamo nemmeno una presidenza di Commissione in Consiglio regionale". E' un fatto che Fi in Consiglio abbia solo due rappresentanti, e che comunque abbia sempre votato a favore dei provvedimenti della maggioranza. Ma è anche vero che da tempo sono in corso, da parte del coordinatore veneto (ex leghista) e mai in buoni rapporti con Zaia, una serie di attacchi proprio al governatore.
    Che l'autonomia sua un argomento sensibile lo dimostrano le parole del presidente del Veneto alla richiesta di Tajani di un confronto più approfondito sul disegno di legge in discussione alla Camera "vigilare non serve - ha messo in chiaro Zaia - è l'autonomia di tutti, non c'è una parte politica che vuole scappare con la 'refurtiva'". Un ragionamento bollato da Tosi come una "polemica sterile e inutile". Parole, quelle dell'ex sindaco di Verona a cui Zaia non replica lasciando che a rispondere sia il segretario leghista della regione, Alberto Stefani: "con questi attacchi continui a Zaia, Fi ha scelto di uscire dal perimetro della maggioranza di governo della regione". (ANSA).
   

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