Veneto

A Fieragricola segnali positivi per il mercato del latte

Formaggi italiani aumentano le vendite, a quota 4,16 miliardi

Redazione Ansa

(ANSA) - VERONA, 01 FEB - Segnali di ripresa per il mercato del latte arrivano da Fieragricola a Verona. La parola d'ordine, a causa delle tensioni geopolitiche nel mondo è prudenza.
    Tuttavia ci sono segnali che indicano che nelle prossime settimane i prezzi del settore dovrebbero mantenersi su valori alti, favorendo così la possibilità delle catene di approvvigionamento di pianificare investimenti per migliorare produzioni, benessere animale e introdurre energie da fonti rinnovabili e strumenti di Agricoltura 4.0. Quotazioni positive dal Far East, a conferma di una certa vivacità nella domanda mondiale. A fronte di produzioni sostanzialmente invariate, con i principali Paesi esportatori di formaggi, polveri e burro (Argentina, Australia, Cile, Bielorussia, Nuova Zelanda, Ue-27, Usa, Uruguay) che hanno prodotto solo lo 0,2% di latte in più rispetto al 2022, la domanda mondiale di prodotti lattiero caseari si è mostrata dinamica con + 0,6% di consumi e scambi mondiali sostenuti (+4,1% l'import in milk equivalent e +3,1% l'export) fra le principali aree del mondo, lascia sperare che il 2024 ci siano margini di guadagno in crescita per gli allevatori. Anche la produzione lattiera comunitaria sta tirando il freno, con un aumento dei 27 Paesi Ue dello 0,1% fra gennaio e novembre 2023 rispetto allo stesso periodo 2022. Fra i big player, crescono le consegne di latte della Germania, primo produttore Ue con 29.773.000 tonnellate prodotte. In Italia i prezzi del latte spot stanno registrando una ripresa, dopo il calo di dicembre. In Borsa merci a Verona l'ultima quotazione ha segnato un +0,5%, portando i valori della materia prima italiana a 51 euro/100 kg. Segnali positivi per il sistema lattiero caseario Made in Italy arrivano anche dall'export, che ha superato fra gennaio e ottobre 2023 i 6,37 miliardi di euro in valore (+10,2% sul 2022). I formaggi italiani nei primi 10 mesi del 2023 hanno incrementato le vendite del 5,8% in quantità e del 13,7% in valore, superando 4,16 miliardi di euro e confermandosi uno dei pilastri dell'export agroalimentare.
    Confermano il proprio appeal Grana Padano e Parmigiano Reggiano (+5,5%), che sono i formaggi Dop a pasta dura più venduti in quantità, ma anche i formaggi freschi (+8,1%) e i formaggi grattugiati o in polvere (+7,7%). (ANSA).
   

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