Veneto

Milano-Cortina: sindacati, Villaggio all'ex colonia Agip a Borca

'A Fiames nessuna eredità, si potrebbe rilanciare il territorio'

Redazione Ansa

Del Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026 previsto a Fiames "non vi sarà alcuna eredità, alcun lascito in quanto il progetto prevede di costruire e poi smontare gli edifici prefabbricati. Nulla rimarrebbe sul territorio, e si perderebbe l'ennesima occasione di riqualificare e rilanciare il territorio montano contrastando lo spopolamento, generando sviluppo, occupazione e sostenibilità ambientale e sociale". Lo hanno sottolineato oggi Cgil, Cisl e Uil di Belluno, in un incontro sulle infrastrutture olimpiche, rilanciando il progetto di riqualificazione dell'ex Villagio Agip a Borca di Cadore.
    L'ipotesi Fiames, hanno aggiunto i sindacati £porta con sé un rischio implicito ed esplicito di rilevante impatto ambientale e di potenziale rischio idrogeologico, perché l'area in cui dovrebbe essere realizzato il villaggio ricade almeno in parte in zona di pericolosità geologica 'P2' del Piano di Assetto Idrogeologico e andrebbe costruito sul letto del fiume Boite in area fluviale. Tutto ciò impegnando la bellezza di 39 milioni di euro solo per il villaggio temporaneo".
    Per i sindacati il Villaggio ex Agip e l'ex Colonia di Borca "soddisfano i requisiti del Cio e contemporaneamente darebbero una risposta concreta, rapida, sostenibile e senza spreco di denaro pubblico alla cittadinanza, che è già oggi a rischio incombenza del movimento franoso". L'intervento "consentirebbe la messa in sicurezza anche della strada di fondo valle, anch'essa a rischio frana e per di più l'unica via di accesso a Cortina per tutta la durata dei Giochi olimpici". L'intera struttura - ricordano quindi - sarebbe in grado di ospitare fino a 1.200 persone. (ANSA).
   

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