Veneto

Tra tigli, mandorli e olivi nasce 'Il Giardino della Vita'

Un'area verde a Mestre per pensare al senso dell'esistenza

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 04 GIU - Quattro olivi e un filare di mandorli, alberi donati da famiglie che desiderano ricordare un caro che non c'è più, o piantati in occasione di battesimi o matrimoni. E' il nucleo centrale, composto in realtà da numerose specie vegetali, del "Giardino della Vita" inaugurato oggi nel cortile della chiesa della Santissima Trinità, a Carpenedo, un quartiere di Mestre (Venezia).
    L'idea è nata nell'estate 2022, e negli ultimi mesi ha preso forma, grazie all'impegno e al lavoro della comunità parrocchiale. Si tratta di un giardino-itinerario che vuole "celebrare la vita", come ha spiegato il parroco don Fabio Longoni, pensato per credenti e non credenti. All'ombra di alcuni tigli sono state posizionate delle panchine, su cui vi sono poste delle targhe che riportano il nome della persona a cui è stata dedicata, insieme ad una frase. Le riflessioni scelte da don Fabio sono di personalità di fedi diverse, così come di atei, ma hanno tutte in comune l'obiettivo di invitare a meditare sul senso della vita.
    Don Fabio ha voluto ringraziato il Comune che ha collaborato al progetto donando quattro alberi lo scorso ottobre. "Abbiamo stipulato questa alleanza con il Comune - spiega il parroco - perché la natura soffre, ed ha bisogno che vengano create aree verdi come questa".
    All'evento era presente anche il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, che ha conferito il sacramento della Cresima ai giovani della parrocchia. Il giardino rimarrà aperto al pubblico nei momenti subito prima e dopo le celebrazioni del sabato e della domenica. Inoltre, grazie all'altare che è stato posto al suo centro, durante tutta l'estate ospiterà all'aperto, sotto gli ulivi, le messe della domenica mattina. (ANSA).
   

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