(ANSA) - ROMA, 02 GIU - Sostituire le tradizionali retine di
plastica utilizzate per l'allevamento e la vendita di ostriche e
cozze con materiali ad impatto zero per un'acquacoltura sempre
più green. E' il progetto sperimentale in corso in Emilia
Romagna, Veneto e Sicilia per ridurre in tutti gli ambiti le
microplastiche in mare, come fa sapere all'ANSA
Fedagripesca-Confcooperative da Slow Fish a Genova, impegnata
per avere un'acquacoltura plastic-free dall'allevamento alla
distribuzione.
"Praticare una pesca sostenibile vuol dire tutelare le
risorse marine ma anche rispondere alla domanda di un mercato
pronto a premiare una filiera rispettosa dell'ambiente fino ad
+30% del valore e questo i pescatori lo sanno bene - spiega il
vicepresidente Fedagripesca-Confcooperative - ma putroppo
l'Europa sembra ignorare tutti questi comportamenti virtuosi e
vuole trasformare il Mediterraneo in un acquario rendendo
impraticabile la pesca con sistemi a strascico nonostante siano
sempre più a basso impatto". (ANSA).
Dal mare al banco ostriche e cozze in retine bio per mari puliti
Fedagripesca, filiera green vale nel mercato +30%