Veneto

Veneto, nel 2022 continua la riduzione delle imprese (-1,1%)

Più della media nazionale, solo le più grandi 'sopravvivono'

Redazione Ansa

Il 2022 si chiude con una riduzione del numero di imprese in Veneto, che a fine anno sfiorano le 425 mila unità attive e una perdita di 4.788 aziende rispetto alla fine del 2021, -1,1%, con un andamento peggiore di quello nazionale (-0,7%). Il dato emerge oggi dal bollettino statistico della Regione.
    Dopo il parziale recupero evidenziato nel 2021, dovuto principalmente agli strumenti per arginare gli effetti della pandemia, prosegue il processo di ristrutturazione della base imprenditoriale regionale. L'evoluzione della domanda interna, influenzata anche dalla concorrenza delle nuove economie soprattutto nei settori a bassa intensità tecnologica, sta producendo un processo di ricomposizione che determina una minore presenza della manifattura e un maggiore sviluppo dei servizi. L'incremento del numero di imprese attive è limitato alle sole società di capitali, più di un quarto di quelle presenti in Veneto, e che nell'ultimo anno crescono del +2,5%.
    Sopravvivono le imprese più organizzate e con maggiori mezzi finanziari a scapito delle altre, come le società di persone (-2,4%) e le ditte individuali (-2,3%), che restano comunque la parte maggioritaria del tessuto imprenditoriale regionale (54,8%).
    A livello trimestrale, lo stock di imprese attive presenti in Veneto torna a diminuire nel terzo trimestre del 2022, quando si arresta la crescita di imprese delle costruzioni, che aveva compensato le contrazioni nel comparto agricolo e nella manifattura.
    Il 2022 si chiude con una flessione anche per le attività artigiane (-1,7%). La base imprenditoriale artigiana del Veneto è composta da 121.896 piccole aziende, il 28,7% del totale delle imprese venete (nel 2009 erano oltre il 31,3%). (ANSA).
   

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