Veneto

Dall'Ue 5 mln per studiare l'impatto del Vaiolo delle scimmie

Consorzio con Università Padova esaminerà popolazione a rischio

Redazione Ansa

Il Consorzio "Verdi", coordinato dal Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell'Università di Padova e dalla Fondazione Penta Ets, ha ricevuto dall'Unione Europea un finanziamento di 5 milioni di euro per studiare l'impatto del "monkey pox", il Vaiolo delle scimmie, sulle popolazioni a maggior rischio di infezione o malattia grave, come le persone con Hiv, le donne in gravidanza e i bambini.
    Tra l'insorgere dell'epidemia, nel maggio 2022, e la fine dello stesso anno, il virus mpox ha colpito oltre 82 mila persone in tutto il mondo. Dei 110 Paesi che hanno rilevato casi, in 103 la malattia non è endemica, rendendo la situazione senza precedenti. Attualmente l'incidenza di nuovi casi di infezione da mpox è molto bassa, tuttavia la sua rapida comparsa lo scorso anno ha messo ulteriormente sotto pressione sistemi sanitari già in difficoltà dopo i tre anni di pandemia, e ha inoltre evidenziato la necessità di essere preparati per future infezioni con potenziale epidemico.
    Come per il virus SARS-CoV-2 e le sue varianti, l'evoluzione dell'emergenza sanitaria di mpox rimane incerta. Pertanto, è necessario restare vigili e monitorare la diffusione del virus nelle popolazioni a maggior rischio di infezione.
    Il contributo dell'Europa consentirà di sviluppare un'infrastruttura di ricerca a supporto dei piani pandemici.
    Grazie alla varietà di competenze scientifiche dei suoi membri, la rete di Verdi rappresenta il contesto ideale per raggiungere tali obiettivi, soprattutto per quanto riguarda le donne in gravidanza, i bambini e le persone con infezione da HIV.
    Istituito nel 2021 con il coordinamento del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell'Università di Padova, Verdi è una collaborazione internazionale che riunisce ricercatori per studiare il potenziale impatto delle nuove varianti di SARS-CoV-2 nelle donne in gravidanza e nei bambini.
    Il Tavolo di lavoro del progetto verrà allargato per includere reti e associazioni di pazienti che si occupano di mpox e infezioni a trasmissione sessuale. (ANSA).
   

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