Veneto

Pmi: in aumento l'attenzione verso la sostenibilità

Dati del progetto Transpareens. Resta gap di genere in stipendi

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 24 MAR - Prosegue la raccolta dati di Transpareens, progetto finanziato dalla Commissione europea per 1,5 milioni di euro, che valuta con trasparenza le performance di micro, medie e piccole imprese riguardo alle tematiche Esg e all'efficientamento energetico. I primi dati raccolti attraverso la piattaforma dedicata 'Sinesgy', sviluppata con il partner di progetto Crif in 5000 giorni di lavoro e con un team di 20 persone, sono stati presentati stamane a Venezia, presso il campus San Giobbe di Ca' Foscari.
    Le prime 2000 aziende dimostratesi più proattive hanno fornito una mappa iniziale sulla capacità di attivarsi sui vari aspetti della sostenibilità, in vista delle crescente domanda di informazioni da parte del sistema bancario e finanziario.
    Le micro imprese sono risultate più partecipi rispetto alle piccole e medie. L'11% dichiara di utilizzare contratti di fornitura elettrica da fonti rinnovabili e il 19% ha impianti di produzione propria, il 40% dei quali fotovoltaici. Il settore più attivo è quello delle costruzioni, seguito dal manifatturiero.
    Sul fronte sociale, la differenza stipendiale tra generi si attesta sul 4,2%, con una punta del 16,5% nel settore privato.
    La presenza femminile per livello professionale è penalizzata sia a livello quadro che dirigenziale, in particolare al crescere delle dimensioni dell'azienda. Ampliando l'attenzione a tutti i dipendenti, solo il 3% delle imprese ha lavoratori con età media inferiore ai 30 anni, mentre il 7% supera i 50 anni di età.
    "Diverse aziende non sono a conoscenza del proprio score Esg - ha commentato la coordinatrice del progetto, la docente cafoscarina Monica Billio -, e questo è un problema per loro ma anche perché costituiscono un asset importante per il Paese. Ciò succede per le necessità informative del sistema finanziario che deve rendicontare i livelli di sostenibilità dei propri portafogli e della propria clientela".
    Entra a far parte del progetto anche CentroMarca Banca, "perché crede nel progetto della sostenibilità -, ha commentato il direttore generale, Claudio Alessandrini - e allo scopo ha predisposto un plafond del valore di 30 milioni di euro per agevolare le piccole e medie imprese delle province di Venezia e Treviso volte a migliorare il proprio grado di sostenibilità".
    (ANSA).
   

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