Veneto

Nipote Rossellini, stop a Roma città aperta è revisionismo

Lettera al sindaco di Marcon, spieghi il suo mancato patrocinio

Redazione Ansa

(Un invito al sindaco di Marcon, Matteo Romanello, che ha negato il patrocinio alla proiezione del film di Roberto Rossellini, Roma città aperta, organizzata dall'Anpi, a spiegare la sua decisione, per "allontanare l'idea di un comportamento revisionista e fascista": è il senso della lettera aperta che Alessandro Rossellini, nipote del cineasta e regista, indirizza al primo cittadino del comune veneto. "La disturbo - si legge nella lettera - solo per capire meglio la sua decisione di negare il patrocinio del suo Comune alla proiezione organizzata dall'Anpi del film Roma Città Aperta di Roberto Rossellini. L'unico argomento che ho evinto dall'articolo della Repubblica è che il film non sarebbe in linea con il programma culturale della sua amministrazione.
    Assolutamente legittimo, ma credo sia importante argomentare la sua decisione per evitare di alimentare il pensiero corrosivo che lei voglia prendere ufficialmente le distanze da un'opera cinematografica che tratta di guerra, di liberazione, della inaudita sofferenza patita dai nostri compatrioti a causa dell'occupazione nazista. Anche perché come lei saprà certamente il film ha collaborato a creare non solo un nuovo linguaggio (che ha influenzato il cinema mondiale) ma addirittura in qualche misura a dare corpo alla trama della democrazia del nostro paese". (ANSA).
   

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