Veneto

Vino: Custoza conferma Roberta Bricolo alla guida del consorzio

Nel 2022 imbottigliati 78 mila ettolitri, aumenta il 'superiore'

Redazione Ansa

Il Consorzio Tutela Vino Custoza conferma alla presidenza per il prossimo triennio Roberta Bricolo (Cantina Gorgo) affiancata da Marica Bonomo (Monte del Frà) e Luca Oliosi (Cantine di Verona).
    Tra le novità introdotte dal nuovo CdA, la creazione di tre commissioni: Sostenibilità e Gestione agronomica, Giovani e Disciplinare. La prima lavorerà per implementare l'utilizzo di metodologie produttive che favoriscano il risparmio idrico e l'ottimizzazione delle risorse; la seconda coinvolgerà le nuove generazioni di produttori stimolandoli ad arricchire le attività consortili con nuove visioni e letture diverse; la terza sarà impegnata nello studio delle potenzialità del territorio e dei vitigni per ricercare la più alta espressione del Custoza.
    Nel programma un'attenzione particolare anche all'enoturismo, già sviluppato nell'area, sia aiutando le aziende ad accogliere gli ospiti con strumenti e modalità aggiornate e contemporanee, sia organizzando eventi sul territorio che facciano scoprire le Terre del Custoza e tutte le sue attrattive.
    Oggi la denominazione conta 72 cantine vinificatrici, 110 aziende imbottigliatrici e 480 viticoltori; gli ettari rivendicati sono 1.400, per una produzione di 11 milioni di bottiglie. Nonostante le difficoltà vissute nel 2022 a causa della guerra in Ucraina e dei rincari energetici e delle materie prime, ha mantenuto le proprie quote di mercato. Secondo i dati dell'ente di certificazione, l'imbottigliato del 2022 segna una ripresa rispetto alle due annate precedenti con una quantità complessiva di 78.161 ettolitri, +1.000 rispetto al 2021. La giacenza a fine anno, al netto dei dati delle nuove produzioni, è inferiore all'anno precedente, assestandosi sui 22.661 ettolitri, -4.202 sul 2021.
    Infine, negli ultimi anni si nota un costante aumento della rivendicazione di Custoza superiore, (2.572 ettolitri nel 2019, 3.017 nel 2020, 6.649 nel 2021 e 11.113 nel 2022) quale propensione della denominazione a indirizzarsi verso un profilo qualitativo più alto. (ANSA).
   

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