Veneto

Lavoro: Veneto, nel 2022 616.200 assunzioni e +29.500 posti

Anno positivo specie per turismo, calzaturiero e occhialeria

Redazione Ansa

Il 2022 è stato un anno positivo per il mercato del lavoro veneto. Il saldo tra assunzioni e cessazioni è pari a 29.500 posti di lavoro dipendente in più, un valore inferiore a quello del 2021, ma superiore a quello del 2019 (26.900). Le assunzioni, 616.200, sono cresciute del 14% rispetto al 2021 e del 4% sul 2019.
    Il primo semestre del 2022 ha segnato +31% di assunzioni, mentre nella seconda metà i reclutamenti sono tornati su livelli analoghi a quelli del 2021, segnando mediamente un -2% e toccando a dicembre il valore minimo del -5%. Dicembre 2022 ha registrato una perdita di 13.100 posti di lavoro che risulta superiore sia a quella registrata nel 2021 (-9.700) e nel 2019 (-12.100). La crescita registrata nel 2022 è dovuta solo dai contratti a tempo indeterminato (+37.400 unità e +26% in termini di domanda di lavoro), grazie all'incremento delle trasformazioni da contratti di apprendistato (+12%) e a tempo determinato (+56%).
    Il 2022 si chiude con un bilancio negativo sia per l'apprendistato, con 4.000 posizioni lavorative in meno, che per il tempo determinato (-3.900). Crescono le collaborazioni di lavoro subordinato (+32%) e il lavoro intermittente (+9%), calano il lavoro domestico (-12%) e tirocini di inserimento lavorativo (-17%). La domanda di lavoro in somministrazione, ha registrato fino a novembre un +5%, (saldo positivo di circa 1.600 posizioni lavorative in più).
    La rinnovata mobilità in entrata e in uscita dal mercato del lavoro ha portato ad un aumento delle cessazioni dei rapporti di lavoro (+17%). Le dimissioni sono il 34% del totale e risultano in aumento del 17%, mentre crescono del 45% i licenziamenti economici, individuali e collettivi rispetto al 2021, ma hanno un peso assoluto marginale (24.200, appena il 4% del totale delle cessazioni). In lieve aumento anche i licenziamenti disciplinari (+6%).
    La crescita è stata sul turismo (+33% rispetto al 2021), sul calzaturiero (+48%) e occhialeria (+26%). L'industria guadagna nel 2022 15.200 posti di lavoro, i servizi 14.800, mentre l'agricoltura perde 600 posti di lavoro (-6% delle assunzioni).
    (ANSA).
   

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