Veneto

Irccs Negrar primo ospedale italiano a produrre radiofarmaci

Autorizzato da Aifa per radiofarmaci diagnostici sperimentali

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 SET - Per l'Alzheimer e il Parkinson, oltre che per molte forme tumorali, sono in arrivo nuovi radiofarmaci per migliorare la sopravvivenza e la sicurezza dei pazienti. A studiarli e produrli sarà anche l'Irccs "Sacro Cuore Don Calabria" di Negrar, primo ospedale in Italia ad avere ottenuto dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) la certificazione GMP (Good Manufacturing Practices) per la produzione di radiofarmaci sperimentali per gli esami Pet.
    L'autorizzazione dell'Aifa arriva nell'ambito della collaborazione scientifica con l'azienda italiana Itelpharma. La Radiofarmacia dell'Irccs Negrar, diretta da Giancarlo Gorgoni, diventerà a tutti gli effetti una "fabbrica di radiofarmaci" in grado di produrre i traccianti non solo per la propria Medicina Nucleare, come è avvenuto fino ad oggi, ma anche per tutto il territorio nazionale e per conto dell'azienda radiofarmaceutica Itelpharma che si occuperà della commercializzazione.
    L'attività mira a mettere una 'lettera scarlatta' sulle cellule malate per localizzarle esattamente e intervenire in modo più accurato, ma anche per combinare insieme diagnosi e terapia e colpire sempre più selettivamente le lesioni tumorali.
    L'avvio della produzione, previsto a fine autunno, è subordinato alla partenza di uno studio clinico sperimentale, sponsorizzato da Itelpharma e coordinato dalla medicina nucleare dell'Irccs di Negrar, di cui faranno parte ospedali come il Policlinico Tor Vergata di Roma e l'Irst Dino Amadori - Irccs di Meldola. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it