Veneto

La memoria delle stazioni, l'Italia svelata

Con Luce e Fondazione Fs, foto d'archivio e scatti Di Prospero

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 SET - Chi parte e chi arriva. Nel mezzo, in un intrico di binari che si estende e sembra senza fine, tutto un Paese che si svela attraverso i gesti e le emozioni di un'umanità variegata, sempre in movimento. È dinamico e pieno di suggestioni il tempo restituito da "La memoria delle stazioni", mostra ideata e curata dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, allestita dal 16 settembre al 1 novembre all'AuditoriumGarage al Parco della Musica di Roma. Realizzata dall'archivio Luce Cinecittà in collaborazione con Fondazione FS del Gruppo Ferrovie dello Stato, la mostra accende i riflettori su otto stazioni di grandi città italiane, con uno sguardo che attraversa le epoche e lega in modo inscindibile ciò che era a ciò che è: nel percorso infatti le stazioni scelte (Trieste, Milano, Venezia, Firenze, Bologna, Roma, Napoli e Messina) sono raccontate da 92 immagini d'archivio insieme a 20 scatti inediti realizzati dalla giovane fotografa Anna Di Prospero, prima autrice a essere acquisita dall'archivio Luce. A questo si uniscono documenti storici, un filmato e soprattutto i racconti di alcuni scrittori contemporanei, uno per ogni stazione: Mauro Covacich (Trieste), Gaia Manzini (Bologna), Tiziano Scarpa (Venezia), Enrico Brizzi (Bologna), Sandro Veronesi (Firenze), Melania Mazzucco (Roma), Valeria Parrella (Napoli), Nadia Terranova (Messina), a cui si aggiunge il contributo di Dario Franceschini sulla stazione di Ferrara. "L'idea è nata dalla mia passione per le stazioni", racconta all'ANSA la Presidente Sbarigia, "in queste fotografie ci sono le persone, prima di tutto, ma anche un'Italia che proprio le stazioni hanno unito.
    Anna Di Prospero l'ho trovata su internet: volevo un approccio femminile perché non ci sono autrici nelle immagini dell'archivio. E lei ha esplorato le stazioni come una artista, mettendo se stessa al centro della scena, facendo dialogare la sua personale rappresentazione delle stazioni con le foto storiche". (ANSA).
   

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