Veneto

>ANSA-IL-PUNTO/COVID:record Veneto, 25.166 casi in un giorno

Intimidazioni a operatori per i tamponi,Usl 3,ora solo prenotati

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 18 GEN - Era solo un'illusione ottica il brusco abbassamento dei contagi di ieri (6.381). Oggi la fiammata del Covid ha rilanciato i casi in alto: 25.166 nuovi positivi in 24 ore, record dall'inizio della pandemia. Ma non basta: si contano anche 44 decessi, dato che porta le vittime dall'inizio della crisi a 12.797. Un bollettino preoccupante.
    Sembrerebbe spostarsi temporalmente più in là, quindi, l'individuazione del plateau di questa quarta ondata. I riflettori restano puntati sui grafici ospedalieri. I dati dell'Agenas del 17 gennaio, che mettono ben 7 regioni oltre la soglia del 30% di occupazione dell'area non critica, pongono il Veneto a mezza strada della classifica, un tasso del 26%, rispetto ad una media nazionale del 29%.
    I numeri del bollettino veneto dicono che da ieri sono cresciuti ancora i malati Covid sia in area medica, 1.797 (+31), che in terapia intensiva, 208 (+3). L'unico dato in controtendenza è il calo dei soggetti attualmente positivi, 255.914, 360 meno di ieri.
    Prosegue, anche se in leggero calo, l'attività vaccinale: ieri sono state 40.874 le inoculazioni totali, di cui 34.765 dosi aggiuntive/booster, e solo 2.679 prime dosi. Il 48,3% della popolazione residente ha ricevuto la somministrazione di rinforzo. Non si fermano intanto gli episodi di intimidazione e le tensioni in alcuni punti tampone del territorio. L'Uss 3 Serenissima di Venezia ha così deciso di effettuare i tamponi Covid solo a chi sara' regolarmente prenotato. 'Intimidazioni e forzature inaccettabili da parte degli utenti sugli operatori sanitari ai drive through - ha detto il direttore generale, Edgardo Contato - portano da domani a negare l'accesso a chi e' senza prenotazione'. Alla Direzione era stato infatti segnalato come nelle ultime serate gli operatori avessero dovuto ricorrere alla scorta della sicurezza per la consegna degli esiti, e come alcuni utenti in coda avessero preteso con l'intimidazione il proseguimento dell'attivita' oltre l'orario di chiusura nella notte. (ANSA).
   

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