Veneto

Covid: Veneto, avvio soft Super pass per scuola e bus

Nelle ultime 24 ore calano contagi ma sale pressione clinica

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 10 GEN - La prima mattinata di Super Green pass obbligatorio in bar, ristoranti e mezzi pubblici è trascorsa senza criticità a Venezia e in Veneto.
    In particolar modo sul fronte del trasporto pubblico lagunare, già dalle prime ore del mattino gli operatori dell'Actv hanno concentrato i controlli nei nodi di piazzale Roma e piazzale S. Maria Elisabetta, al Lido, per le corse dei vaporetti, e piazzale Cialdini a Mestre per i bus. Non sono state riscontrate irregolarità o situazioni delicate che richiedessero provvedimenti. Situazione tranquilla anche a Verona, con due irregolarità su 1.200 controlli, e nel Bellunese.
    Sul fronte scuola, il presidente Luca Zaia ha definito la situazione "preoccupante, il 25-30% tra studenti e insegnanti sarà assente con defezioni dovute a malattia, quarantena o mancata vaccinazione", e ha rinnovato la richiesta di un parre del Comitato tecnico scientifico: "Sono favorevole alla riapertura delle scuole - ha sottolineato - ma con precise indicazioni del Cts. Quella di oggi è di fatto una falsa partenza".
    Contro il presidente continuano le minacce, che si sommano agli atti di vandalismo ai centri vaccinali: "Zaia mafia della morte" è la scritta trovata ieri mattina a Venezia, vicino agli uffici dell'Ulss 3 Serenissima.
    Intanto oggi si contano 7.492 nuovi contagi Covid nelle ultime 24 ore, risultato di una ridotta attività di tracciamento (meno di 50.000 tamponi) come è fisiologico nei giorni festivi.
    Si registrano altre 24 vittime. Il totale degli infetti da inizio pandemia si porta a 771.246, quello delle vittime a 12.583. Ulteriore balzo in avanti del numero degli attuali positivi, 190.199 (+5.740), mentre è sempre più preoccupante la situazione degli ospedali, che rispetto ai ieri hanno registrato altri 74 nuovi ingressi di malati Covid, con un totale di 1.592 ricoverati in area medica, mentre sono 215 (-4) quelli nelle terapie intensive.
    Sul fronte delicato delle carceri, 9.000 mascherine per le donne detenute sono arrivate a Venezia, assieme a Roma e Pozzuoli, dalla Fondazione Atena Donna, che si occupa della salute al femminile. (ANSA).
   

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