Veneto

ANSA-IL-PUNTO/COVID: Veneto sfiora tetto dei 7mila contagi

Zaia, per Natale regione in possibile zona gialla

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 07 DIC - "Se guardiamo in prospettiva e manteniamo questi incrementi quotidiani sicuramente per Natale il Veneto sarà in zona gialla": lo dice il presidente del Veneto Luca Zaia di fronte alla lenta ma progressiva impennata del virus. Oggi il totale dei contagi è pari a 2.960 contro i 1.709 di ieri. Attualmente i positivi al Covid sono 40.648, mentre i morti registrati sono 6 e i ricoverati 106. I dati sono preoccupanti nonostante la vaccinazione proceda a tappe spedite.
    Sono infatti salite a 8.037.874, grazie alle 47.463 inoculate nelle ultime ore, le dosi somministrate, grazie soprattutto ai booster. Nello specifico, per 3.432.738 casi si tratta di prime dosi (+ 3.702) mentre i cicli completati sono 3.858.288 (+1.775). Le terze dosi toccano quota 746.848 (+41.986). Dunque per il Governatore la regione deve attendersi una settimana di colore bianco ma sotto l'albero natalizio potrebbe esserci la brutta sorpresa del cambio di colore. "Questo è il segno - spiega - che il virus, pur placato dalla vaccinazione, ci sta nuovamente mettendo sotto pressione. Riusciamo a gestire la situazione, per ora, il limite è l'occupazione dei reparti in area non critica. Zona gialla - ripete - vuol dire uso della mascherina all'aperto, mentre per i posti a sedere nei ristoranti si bypassa con il super Green pass. Per i matrimoni e le cerimonie invece si prevede il tampone". A complicare il quadro sanitario vi è anche il secondo caso di paziente con la variante Omicron registrato nella regione. "Si tratta - annuncia - di una donna di 77 anni, residente a Padova. E' stata sottoposta a terapia monoclonale". Visto l'aumento degli episodi, l'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezia (Izsve) avvierà uno studio sperimentale sui campioni raccolti in regione della variante Omicron - rende noto la direttrice dell'Istituto, Antonia Ricci - per calcolarne la reazione e l'eventuale resistenza ai vaccini. "Definiremo lo studio sperimentale - chiarisce - utilizzando sieri di persone vaccinate o con infezione naturale, in tempi diversi, per coprire varie possibilità. Ci aspettiamo di vedere un calo dell'efficacia del siero contro il virus, per calcolare qual è la 'diluizione' che non è efficace. Questo ci darà l'idea della quantità di anticorpi necessari per neutralizzare la variante".
    Ricci non si aspetta che non ci sia copertura da parte dei vaccini, "perché il virus è sempre quello. Calcoliamo uno o due mesi per avere risultati solidi", conclude. (ANSA).
   

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