Veneto

Grandi Navi: Cgia, Governo coprirà solo 30% delle perdite

Mancati introiti per almeno 82 mln euro, con stop S.Marco -57mln

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 02 AGO - Sul fronte dei ristori non ci siamo, anche sul fronte delle Grandi Navi: l'accusa viene dalla Cgia di Mestre. Gli artigiani ricordano che nel 2022, attraverso il decreto legge 103 del 20 luglio scorso, il Governo ha deciso di mettere a disposizione del gestore del terminal e delle imprese di cui lo stesso si avvale rimborsi pari a 25 milioni di euro. Risorse che sono destinate a finire nelle casse delle imprese veneziane.
    Per contro, secondo una stima dell'Ufficio studi della Cgia, le perdite si aggireranno, invece, almeno sugli 82 milioni di euro. Pertanto, il divieto di transito delle grandi navi nel bacino di San Marco avrà, per gli operatori veneziani del settore e per l'intera città, un saldo negativo pari a 57 milioni di euro.
    "In altre parole - spiega il Presidente della Cgia Roberto Bottan - i cosiddetti ristori, ovvero i contributi a fondo perduto e le risorse messe a disposizione per il rifinanziamento del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione, l'anno prossimo copriranno solo il 30 per cento delle perdite ascrivibili al trasferimento delle navi di grande stazza a Marghera. Una misura del tutto insufficiente". (ANSA).
   

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