Veneto

La Biennale Teatro riparte dal freddo dei palcoscenici

Rassegna curata da Ricci e Forte, dal 2 1ll'11 luglio

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 22 GIU - Il nuovo corso della Biennale Teatro (2021-2024) sarà incentrato sull'esplorazione dell'uomo e di tutte le sue complesse sfaccettature. Un racconto diviso in quattro parti, con trait d'union il colore. Come spiegato oggi nella conferenza stampa di presentazione dai direttori artistici Stefano Ricci e Gianni Forte (ricci/forte), il blu, in tutte le sue sfumature, sarà il protagonista assoluto del primo tassello di questo percorso, il 49/O. Festival Internazionale del Teatro in programma dal 2 all'11 luglio. Un viaggio che parte dal blu perché, ha detto Forte, "la malinconia, l'isolamento e la morte nell'ultimo anno e mezzo ci hanno arrestati: il silenzio dei teatri vuoti potrebbe dipingersi con l'azzurro di un freddo che avvolge le maestranze e gli artisti dello spettacolo ormai a casa da mesi". La kermesse riflette sulla coscienza di un nuovo inizio e "germoglia sul contesto geopolitico attuale".
    Protagonisti saranno 13 spettacoli che per quanto non siano ingabbiati nel presente, "sono di una sconvolgente attualità.
    Gridano che la distruzione non è qualcosa degli ultimi tempi legata alla pandemia, ma una realtà che ci portiamo avanti da molto tempo". La rassegna vedrà protagonisti il Leone d'Oro alla Carriera Krzystof Warlikowski, con uno spettacolo intriso di umorismo nero che vira in tragedia (We are leaving) e il Leone d'Argento Kae Tempest, che mescola la metrica della poesia ai ritmi rap (The Book of Tramps & Lessons). Un festival internazionale che avrà uno zoccolo duro italiano, con Roberto Latini, Filippo Andreatta, Stellario di Blasi e Collettivo Lenz.
    (ANSA).
   

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