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>ANSA-IL-PUNTO/COVID, Veneto inizia a vaccinare in azienda

Zaia annuncia, da 9 a 16 giugno 80mila dosi prenotabili da tutti

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 17 MAG - Nel giorno in cui il Veneto taglia il traguardo delle prime vaccinazioni in azienda, si allarga la platea di quanti nella regione nelle prossime settimane potranno prenotare una dose. "Sono partite le vaccinazioni aziendali, per classi di età, non per azienda" annuncia il Presidente Luca Zaia. "Stamane mi sono arrivate ad esempio le foto dei vaccini alla Aermec e alla Riello a Verona - aggiunge - Hanno già 4mila prenotati".
    La marcia di avvicinamento all'immunità punta ora ad un altro traguardo: dal 9 al 16 giugno "avremo 80 mila posti nuovi per le inoculazioni" spiega il Governatore. "Posti disponibili da domani - chiarisce - se non arrivano altri 40enni probabile che decideremo di aprire agli altri". La campagna di immunizzazione sta andando bene, conferma, anche se "potrebbe andare ancora meglio se arrivasse un maggior numero di dosi. "Ci mancano vaccini, 200mila sono pochi per una settimana - ripete - ci bastano per due giorni".
    Una prova muscolare che il Veneto è pronto a ripetere anche con i prossimi vacanzieri, anche stranieri. "Siamo disponibili a fare la seconda dose ai turisti in vacanza in Veneto, vogliamo essere degli apripista in questo" dice il Presidente, chiarendo che l'dea è di non vaccinare solo agli italiani "ma anche gli stranieri, se ci saranno le autorizzazioni".
    Anche oggi i numeri Covid sono in rapida discesa. I nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore sono stati 173, solo 2 i decessi, dati che non si vedevano dall'estate scorsa. Il totale degli infetti da inizio epidemia sale a 420.351, quello dei morti a 11.487. Il totale dei malati Covid in ospedale è ora sotto quota mille, esattamente 991 (-1), dei quali 671 (-1) nei reparti non critici, e 120, stabile, nelle terapie intensive.
    Proprio pensando ai vacanzieri ma anche a motivazioni specifiche, Zaia si dice pronto a far anticipare il richiamo del vaccino. "Per ragioni particolari - conferma - si potranno attendere 35 giorni anzichè 42". Con l'allungarsi delle riaperture serali e le progressive ripartenze di piscine e discoteche il Governatore auspica che l'Italia "butti il cuore oltre l'ostacolo", segnando un ulteriore passo sulla strada del ritorno alla normalità. "Non è un tabu pensare ad un allungamento degli orari - rileva -. Le palestre sono ancora chiuse, solo con la prenotazione si può entrare. Entrare nel posto di lavoro è come entrare in una palestra se si rispettano le regole". Zaia tira la volata con ottimismo anche nel campo del turismo. "Metà degli italiani farà vacanze in Italia: ho l'impressione che non sia l'alta stagione turistica a preoccupare, semmai i problemi li avremo all'apertura dell'estate, non a luglio e agosto" pronostica. (ANSA).
   

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