Veneto

Lavoro: Veneto, in 12 mesi persi 37 mila posti causa Covid

Stima su differenza tra saldi gennaio-novembre 2019 e 2020

Redazione Ansa

(ANSA) - VENEZIA, 07 DIC - Nel mese di novembre in Veneto si è registrato un saldo occupazionale negativo per circa 2.350 posizioni, un dato molto simile a quello dello scorso anno (-2.648), effetto di 31.791 assunzioni (-22%) e 34.135 cessazioni (-21%). Il dato emerge dalla "Bussola" di Veneto Lavoro, ente regionale per il monitoraggio delle politiche occupazionali.
    Il saldo dell'intero periodo gennaio-novembre 2020 risulta positivo, +20.180 posizioni lavorative, ma molto inferiore a quello registrato nel corrispondente periodo del 2019 (+50.966).
    Dal confronto tra i due saldi, deriva la stima della perdita occupazionale complessiva determinata dalla pandemia da Covid-19, che tra mancate assunzioni e rapporti di lavoro cessati ammonta dunque a circa 37.000 posti di lavoro.
    Il risultato - prosegue Veneto Lavoro - è frutto del forte calo delle assunzioni (fino a -47% durante il primo lockdown) e della conseguente diminuzione anche delle cessazioni, soprattutto dei contratti a tempo determinato venuti a mancare in maniera prevalente nei settori legati al turismo. Nel periodo compreso tra gennaio e ottobre, le giornate lavorate con contratti a termine sono state complessivamente 45 milioni, 12 milioni in meno rispetto al corrispondente periodo del 2019.
    Sul fronte delle assunzioni le più penalizzate risultano le donne (-26%) e i giovani (-28%), categorie molto coinvolte nel lavoro stagionale. Il turismo è il settore più colpito, nel quale si concentra il 39% della perdita occupazionale complessiva, pari a circa 14.000 posizioni. Perdite significative, nell'arco del 2020, si registrano anche nel metalmeccanico (-5.000), nella logistica (-3.300), nel commercio all'ingrosso (-2.200) e al dettaglio (-2.100) e nell'occhialeria (-1.400). (ANSA).
   

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