(ANSA) - VENEZIA, 02 DIC - Sembra confermarsi in Veneto una
tendenza ad una discesa dei contagi da Coronavirus rispetto ai
picchi quotidiani di 3.500-4.000 casi della scorsa settimana.
Oggi ne sono stati registrati 2.782 nelle ultime 24 ore, dato
che porta il totale degli infetti a 150.909. Ancora alto però il
numero delle vittime, 69 più di ieri, per un numero complessivo
di 3.887 morti tra ospedali e case di riposo.
Sempre pesanti invece i dati sui ricoveri, che sono 2.754
(+48) in area non critica, e 340 (+10) in terapia intensiva.
Forte calo invece dei soggetti attualmente positivi, che oggi
sono 68.792, contro gli 80.997 di ieri (-12.205).
Il presidente regionale Luca Zaia attende intanto un segnale
da parte del Governo nell'elaborazione del Dpcm di Natale.
"Spero - ha detto ai giornalisti - che, mancando ancora poco più
di 36 ore, arrivi un testo in modo da poter fare delle
considerazioni. Ma ho l'impressione che ci sia un dibattito
all'interno del Governo su alcune misure". L'empasse, secondo
Zaia, riguarderebbe i punti "sui ricongiungimenti familiari
natalizi, sulla chiusura dei ristoranti il giorno di Natale,
fermo restando - ha ribadito - che il ristorante ha adottato e
ha investito per le linee guida e pertanto, in linea teorica, è
la realtà più in regola. C'è poi il tema delle piste da sci e
quello delle strutture ricettive delle località sciistiche,
delle seconde case. Tutto fa pensare che il prossimo sarà un
Dpcm centrale nella storia del Covid".
Zaia ha quindi ricordato che da parte delle Regioni è partito
un invito a guardare in prospettiva, "che si ragionasse su vari
fronti come per la scuola, ad esempio. Ci vorrebbe un testo su
cui ragionare. Comunque noi presidenti di Regione siamo a
disposizione H24, come al solito".
Altra considerazione ribadita è quella sul vaccino, su cui
Zaia ha ripetuto di essere favorevole per la volontarietà "ma
penso - ha precisato - che si arriverà a un 'passaporto'
sanitario. Ci sono compagnie aeree che già dicono che i non
vaccinati non potranno salire sui loro aerei. Ci sarà la
necessità, dal punto di vista sociale, di aver fatto il vaccino.
Perché accadrà, inevitabilmente, che per l'accesso molti paesi
chiederanno di aver dimostrato di essere vaccinati", ha
concluso.
Sul vaccino viene la sollecitazione del gruppo consiliare del
Pd alla Regione ad avviare subito una capillare campagna di
comunicazione per incentivare la popolazione a sottoporsi alla
profilassi. "Il ministro Speranza - ha detto il capogruppo dem
Giacomo Possamai - ha annunciato che le prime dosi arriveranno
già a gennaio e saranno gratuite: non dobbiamo farci cogliere
impreparati". (ANSA).
>ANSA-IL-PUNTO/COVID: Veneto, curva contagi scende ancora
Ma restano numero alto vittime e pesanti dati sui ricoveri