(ANSA) - ROMA, 12 NOV - Spetta soltanto allo Stato legiferare
in materia di "sicurezza primaria", che consiste nell'attività
di prevenzione e repressione dei reati, primariamente affidata
alle forze di polizia. Alle Regioni è invece consentito
prevedere interventi a sostegno della cosiddetta "sicurezza
secondaria", in particolare mediante azioni volte a rafforzare
nel contesto sociale una cultura della legalità, nonché a
rimuovere le condizioni nelle quali possono svilupparsi fenomeni
di criminalità.
Lo sostiene la Corte costituzionale nella sentenza depositata
oggi con la quale ha dichiarato incostituzionale la legge della
Regione Veneto sul "controllo di vicinato" perché viola la
competenza esclusiva dello Stato in materia di ordine pubblico
(ANSA).
Consulta a Regione Veneto, sicurezza spetta a Stato
Per questo è incostituzionale legge su controllo di vicinato