Veneto

Festival della Bellezza, 35.000 presenze a settima edizione

17 eventi in 11 giorni. Organizzazione al lavoro per il 2021

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 OTT - Si è chiusa con oltre 35 mila presenze, tra cui molti giovani, la settima edizione del Festival della Bellezza a Verona. Un bilancio positivo dopo le polemiche che hanno infiammato la vigilia della manifestazione per il numero esiguo di ospiti donne.
    Il Festival ha raggiunto un primato nazionale in questa stagione per una manifestazione culturale con la novità assoluta del progetto Arena Agorà. L'anfiteatro romano, in una inedita configurazione originale con palco al centro e pubblico attorno, ha ospitato per la prima volta appuntamenti di riflessione filosofica e sull'arte con intellettuali come Umberto Galimberti, Massimo Recalcati, Vittorio Sgarbi, Massimo Cacciari, Pupi Avati, Jasmine Trinca, Alessio Boni, Edoardo Bennato, Mogol, Stefano Bollani, Gianni Morandi; Alessandro Baricco e Gloria Campaner.
    In 11 giorni sono stati 17 gli eventi del festival dedicato a origine e senso di Eros, come potenza divina che amplifica creatività e sensibilità, indagato in contrapposizione alla paura, in due scenari storici: il Teatro Romano (28-30 agosto) e l'Arena (11-19 settembre), in una veste inedita, probabilmente irripetibile, che ne ha valorizzato la classicità. Più di 2 milioni e mezzo di contatti e connessioni online; "Un soggetto privato, l'associazione Idem, in una stagione tanto difficile è riuscito ad aprire uno dei principali palcoscenici al mondo dando lavoro a centinaia di persone tra tecnici, produzione, organizzazione, direzione" spiega l'organizzazione che è già al lavoro per l'ottava edizione che includerà nuovi progetti speciali, eventi unici o in prima assoluta come quelli previsti inizialmente quest'anno - e non realizzati per le normative relative al Covid - con Charlotte Rampling, Jane Birkin, Ben Harper, Ute Lemper, Patti Smith.
    Confermati per il 2021 l'Arena, il Teatro Romano e altri contesti storici di Verona quali palcoscenici privilegiati, guardando anche alle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, con la ricerca di sempre nuovi scenari d'eccezione in Veneto e nel resto d'Italia. (ANSA).
   

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