Veneto

Presidente Campiello, ripartiamo da Piazza S. Marco

Enrico Carraro 'una bella sfida'. 5/9 finale con Cristina Parodi

Redazione Ansa

(dell'inviata Mauretta Capuano) (ANSA) - VENEZIA, 04 SET - Un grande palco che guarda al Campanile e dà le spalle al Museo Correr con sulla facciata la nuova installazione luminosa di Fabrizio Plessi e due terzi della piazza occupata da 1.400 posti a sedere, nel rispetto delle norme di sicurezza. Per la prima volta Piazza San Marco sarà lo scenario, il 5 settembre, della serata finale del Premio Campiello, condotta da Cristina Parodi. Un evento eccezionale nell'era della pandemia che diventa simbolo della ripartenza, fortemente voluto dal nuovo presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Il Campiello, Enrico Carraro.
    "E' una bella sfida questo mio primo Campiello. Non era per nulla scontato che si facesse. Era più facile sospendere tutto.
    La serata finale è figlia di un percorso lungo partito durante il lockdown con problematiche da risolvere giorno per giorno", dice all'ANSA Carraro mentre in Piazza San Marco si lavora agli ultimi ritocchi. "Una location molto esclusiva, nata da un'idea fortemente condivisa con il sindaco Luigi Brugnaro", sottolinea.
    "Credo che Philippe Daverio sarebbe stato il più felice di questo colpo d'occhio in Piazza San Marco" dice Carraro che ricorderà lo storico e critico d'arte, per quasi 15 anni una delle anime più appassionate della Giuria dei Letterati del premio, scomparso nella notte tra il 1 e il 2 settembre scorso.
    In corsa in questa 58/ma edizione Patrizia Cavalli con 'Con passi giapponesi' (Einaudi), Sandro Frizziero con 'Sommersione' (Fazi), Francesco Guccini con 'Trallumescuro. Ballata per un paese al tramonto' (Giunti), Remo Rapino con 'Vita, morte e miracoli di Bonfiglio Liborio' (minimum fax) e Ade Zeno con 'L'incanto del pesce luna' (Bollati Boringhieri).
    "Vorrei che in futuro questo premio fosse un appuntamento aperto. L'ideale sarebbe avere il Cortile di Palazzo Ducale dove si è svolto per molti anni. Era la mia prima scelta però quest'anno avremmo dovuto sacrificare molti posti nel rispetto della norme di sicurezza sanitaria che sono garantite" spiega alludendo al fatto che la cerimonia finale in futuro potrebbe non essere più al Gran Teatro La Fenice. (ANSA).
   

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