Veneto

Diagnosi di tumore errata all'ex cantante Marisa Sacchetto

Costretta a un "inutile e deleterio" ciclo di chemioterapia

Un fermo immagine da un video di Marisa Sacchetto preso da Youtube

Redazione Ansa

   L'ex cantante padovana Marisa Sacchetto, che ebbe un certo successo, anche televisivo, negli anni '80, ha denunciato la Ulss Euganea per un presunto caso di malasanità. La donna, 65 anni residente a Piove di Sacco (Padova), accusa i medici di averle diagnosticato un tumore inesistente nel 2015, costringendola ad "un inutile e deleterio" ciclo di chemioterapia e radioterapia che le avrebbe provocato malesseri e uno stato di prostrazione fisica e psicologica.

    I fatti sono emersi nel 2017, quando la donna aveva mostrato ad un medico l'esito di una biopsia fatta all'ospedale di Piove di Sacco. Il medico della signora Sacchetto, ritenendo che la prima diagnosi tumorale del 2015 fosse sbagliata, ha fatto analizzare i vetrini e sarebbe emerso che non c'era tumore. Ora il pubblico ministero Marco Brusegan ha aperto un fascicolo per lesioni gravissime derivanti da colpa medica, senza alcun indagato. La procura è in attesa dell'esito della consulenza del medico legale incaricato. 

Dall'azienda sanitaria vengono espresse "vicinanza umana" e volontà di collaborazione con l'autorità giudiziaria. In una nota, l'Ulss sottolinea di "avere massimo rispetto del lavoro dell'Autorità giudiziaria, alla quale l'Unità socio-sanitaria locale ha da tempo fornito, per quanto di sua competenza, tutte le informazioni utili a chiarire lo svolgimento dei fatti. L'Ulss 6 esprime vicinanza umana alla signora Sacchetto e conferma la sua piena fiducia nell'attività degli inquirenti", conclude. 

   

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