(ANSA) ROMA, 24 AGO - Soderbergh e Polanski, come teste di
serie, e Guedes, Al-Mansour e Assayas. Si potrebbe ripartire
così, per comodità e al di là del valore effettivo delle opere,
il quintetto di film politici che approdano quest'anno al Lido
in concorso (28 agosto - 7 settembre). Ed esattamente: THE
LAUNDROMAT di Steven Soderbergh sullo scandalo dei Panama
Papers; J'ACCUSE di Roman Polanski ovvero una sorta di archetipo
dell'antisemitismo; A HERDADE di Tiago Guedes che ci porta nel
Portogallo degli anni '40; THE PERFECT CANDIDATE di Haifaa
Al-Mansour, storia di una ribellione al femminile firmata dalla
prima regista dell'Arabia Saudita e, infine, WASP NETWORK di
Olivier Assayas sui gruppi anticastristi in Florida anni
Novanta.
La politica al Lido si fa in cinque
In corsa Soderbergh, Polanski, Guedes, Al-Mansour e Assayas