Veneto

Venetwork: Baban, estero obbligatorio

Integrare strumenti come Sace-Simest con politiche per imprese

Redazione Ansa

(ANSA) - TREVISO, 5 APR - "Sapere cosa succede oltre i confini nazionali è diventato obbligatorio, la mappa dei rischi è un elemento strategico e di visione irrinunciabile".
    Così Alberto Baban, presidente di una rete oggi composta da una quindicina di imprese e 59 soci veneti, nata nel 2011 e oggi in grado di esprimere un fatturato di oltre 40 milioni fa il punto sugli strumenti necessari alle imprese per migliorare il loro approccio ai mercati esteri.
    Strumenti come Sace-Simest, il polo per l'internazionalizzazione di Cdp, spiega Baban, già presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria attualmente vengono usati "a implementazione di una propria intuizione, di un proprio modello di sviluppo. Ma se questo fosse integrato da politiche industriali nazionali e da un affiancamento governativo - ha detto - l'impresa italiana avrebbe una potenza di fuoco molto più evidente".
    Gli imprenditori, dunque, chiedono linee direttrici nazionali ora più che mai preziose, di fronte a tre grandi eventi che attraversano il globo. "Il primo è la Brexit - sottolinea ancora Baban - il secondo sono i riflessi del dialogo fra Cina e Usa ed il terzo è l'interesse che manifesta la Cina a sbarcare da noi, e non solo per una questione logistica. I cinesi vengono per testare la nostra capacità di interagire con loro e qui occorre essere positivi e prudenti allo stesso tempo dato che le loro regole del gioco sono diverse e ci impongono - conclude Baban - una lucidità di approfondimento straordinaria". (ANSA) (ANSA).
   

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